
Ecco, il titolo ve lo rivelo.
Le parole confondono, anche Andrea lo aveva lasciato a intendere. Avete letto il suo articolo?
Ah, no? Eccolo a questo link.
E il romanzo di che parla? Andrea se ne sta occupando nel suo blog, ci ha detto come inizia, chi sono i personaggi e che c’è un storia su due piani che mescola abilmente il passato con il presente per completare e per svelare. Indizi disseminati qua e là permetteranno di ricostruire parte del mistero che avvolge la trama.
Un’amica scrittrice dice:
«Ho letto il testo di Giovanni Venturi quando era ancora fresco di tastiera, un anno e mezzo fa, all’incirca. Ecco, appunto, la freschezza è la caratteristica fondamentale della storia di Andrea, dei suoi amici, dei suoi amori, delle prime delusioni cocenti, dei segreti e dei sogni. E di quanto si possa soffrire durante l’adolescenza, che è meno spensierata di quanto poi sembra nella memoria. Perché la felicità è solo il retrogusto nostalgico delle cose che abbiamo attraversato, quando sono diventate ricordi e hanno smesso di fare male.»