Oggi con il digitale siamo tutti editori, tutti produttori di e-book e di contenuti. Siamo tutti sullo stesso piano.
L’unica distinzione resta il fattore qualità, giusto?
Eppure c’è spesso qualcosa che non funziona.
Cosa? vi chiederete.
La mancanza di un certificato di qualità del prodotto… Un attimo, lo so che non sono mele, pere, banane, vino… Eppure noi lettori siamo consumatori, giusto? Se vado in una libreria e vedo un libro stampato con due caratteri diversi e se ogni paragrafo si cambia carattere – caratteri tipografici che cambiano anche all’interno della frase per un chiaro errore di produzione dell’e-book – e poi non c’è il rientro del paragrafo oppure c’è, ma non per tutti i paragrafi, se ci sono refusi a iosa, se scrivono “Dio” con la lettera minuscola, cosa si fa?
Si ripone il libro nello scaffale e si pensa: «Posso farlo pure io l’editore!» o quanto meno: «Posso impaginarlo io un libro e riuscire mille volte meglio!».
Ora vengo al dunque.
E l’e-book? Ci sono e-book che non puoi controllare prima dell’acquisto. Compri a scatola chiusa e solo dopo ti accorgi che tuo nipote di 11 anni lo avrebbe confezionato molto meglio, che TU lo avresti fatto meglio. Che fai? Ti fai rimborsare dal book store, dall’editore? Penso non si possa fare. Come fanno loro a essere sicuri che tu cancellerai il file?
Ecco perché ci vorrebbe il marchio di qualità dell’e-book. Ci sono editori che fanno bei libri di carta, ma che quando vanno sul digitale perdono la suddetta qualità. E sì, oggi l’e-book l’editore se lo fa in casa, qualche piccola conoscenza di informatica arrabattata, qualche programma di conversione e si crede di aver fatto l’e-book.
Mi incazzo perché se uno spende 6 euro, o magari 8, o 10… Chi te li rimborsa? Ci sono e-book che costano meno di 3 euro e sono autopubblicati e sono meglio di quelli di certi editori!
Se per errore compri un libro di carta e ti accorgi che dopo la pagina 20 è impaginato da vomito, vai in libreria e ti fai risarcire…
E per l’e-book mi spiegate come diavolo si fa?
Devo fare io una graduatoria di editori che è meglio se restano sul cartaceo? Di editori che è meglio che cambiano mestiere? Per ricevere qualche querela, magari? Eh, una querela. Oggi è chiaro che per non avere a che fare con gente permalosa che anziché riparare gli errori ti querela siamo costretti a non fare nomi. Bisogna restare generici e dire «ci sono editori bravi che fanno buoni e-book» oppure «ci sono editori che non sanno fare e-book». Eh, bravo, qual grande novità, giusto? Domani o è bel tempo o è cattivo tempo o è nuvoloso. Non ci sono altre possibilità.
Appunto. E allora io comincio con un’altra provocazione, visto che siamo tutti editori oggi, voglio lanciare il marchio di qualità e-book.
La prima casa editrice che posso assicurare fare libri ed e-book di qualità è Edizioni E/O. Due e-book presi da BookRepublic e vi assicuro che sanno perfettamente come si fa e come si impagina un e-book. E io che di e-book ne ho fatti e ne faccio so di cosa parlo: leggete questo articolo. E se vi serve una mano per fare e-book contattatemi. Magari potreste starmi simpatici e potreste non pagare nulla.
Marchio di qualità? Si può fare?
Certo, si comincia da qui, su questa pagina che verrà aggiornata di volta in volta.
Sai che proprio ieri sera, aprendo l’ultimo ebook di Edizioni E/O ho pensato lo stesso? I loro ebook si distinguono per qualità ed è davvero un piacere averne uno nel proprio lettore 🙂
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Utilizzano anche un font non standard e lo incorporano nel file così che la visualizzazione sia uguale su tutti i lettori e applicazioni e usano font carini e liberi, anche se poi su alcuni e-book applicano il DRM Abode che è cosa brutta, ma è una scelta loro personale. Sanno veramente fare editoria.
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I DRM ‘devono’ metterli, altrimenti sarebbero perfetti 😉
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Beh, compro il cartaceo quando c’è un DRM Adobe, però quelli senza DRM Adobe sono davvero belli e poi anche la qualità di quello che scrivono i loro autori a me piace e quanto mi piacerebbe pubblicare con loro 🙂 ma quello che scrivo non si sposa con le loro tematiche 😦 e poi non credo di avere la maturita per una casa editrice come Edizioni E/O.
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Mi è piaciuto l’articolo e sono d’accordo in pieno. Ho comprato moby dick della newton classici ed ha parecchi errori. Me li sono segnati tutti nelle note di iBooks. Non so per i libri, ma per le app Apple restituisce i soldi se non funziona bene, hai fatto un acquisto errato o altri motivi. Non sto nemmeno a provare con moby dick è passato troppo tempo, anche se gli errori sono ancora lì (se c’è una nuova versione del file, iBooks te la aggiorna). Boh. Cmq f4ncu10 i drm!
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Strano, ho comprato i romanzi di Kafka e Nanà di Emile Zolà e non ho trovato errori. Credo lo faccia anche Amazon, ma nel mio caso ho comprato da uno store italiano vari titoli, quindi non rimborsabili, ma una volta individuato l’editore non ci cadi più 🙂
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