
“Il cammino di un’anima” di Giovanni Venturi
È la città che piange,
lacrime amare scendon giù dal cielo
e si riversano con fretta indulgente in terra.
Poesie e racconti
“Il cammino di un’anima” di Giovanni Venturi
È la città che piange,
lacrime amare scendon giù dal cielo
e si riversano con fretta indulgente in terra.
“Crisalide” di Giovanni Venturi
(composta nell’aprile 2014)
Cammini per strada distratta,
affamata di sguardi,
affamata di nuovo,
mentre cammini per strada distratta.
Sei in cerca di un senso,
sei in cerca di allegria,
sei alla ricerca di sorrisi,
ti senti come una crisalide.
“Come una nuvola” di Giovanni Venturi
(composta nel marzo 2014)
passa il giorno in fretta
e ritorno dentro questa storia
un’altra volta qua
seduto sui gradini di casa mia
e tu che ti volti in fretta
distratta, confusa
mi guardi da quella storia
mi appari, ma non sei una visione
e tutto passa confuso
I miei libri cartacei sono su inMondadori… sì, ma dove?
Mi ha scritto un utente chiedendosi in che modo prenotare “Le parole confondono” e “Deve accadere” su inMondadori. I libri non si trovano “facilmente”.
Gli ho passato i link diretti e mi sono messo nei suoi panni. Da una ricerca regolare i miei titoli in cartaceo appaiono dopo il ventesimo titolo trovato.
Premesso che i miei 5 ebook sono tranquillamente ricercabili su inMondadori, i cartacei, come visto, non così facilmente.
Non ho ancora pubblicato i primi due romanzi e già scrivo il terzo.
Per i romanzi la cosa è delicata. Serve una costante attenzione, bisogna eliminare il superfluo… sì, ma chi definisce il superfluo? E poi uno sforzo di diversi anni buttato al vento in un’autopubblicazione che al più vedrà un paio di lettori? Direi di no. Scrivo e tengo nel cassetto. Lo sforzo rispetto a quanto si ottiene non ripaga lo stesso.
Torna “Viaggio dentro una storia” su THe iNCIPT. In realtà la storia è ripresa già qualche giorno fa. Avete tempo un altro paio di giorni per scegliere il finale e quindi dirmi cosa vorreste trovare nel prossimo episodio.
Il fascino di scrivere una storia in 600 parole e in inglese con un concorso dove ci sono in palio un po’ di cose non poteva non attirarmi.
Ho scritto qualcosa di ironico, chissà quanto.
Eccomi qui, con un esperimento un po’ particolare. Un racconto di circa 3 cartelle. Volutamente breve. Una dedica più che un racconto. Ho amato quest’Isola come se vi fossi dentro, come se anche io stessi lì tra misteri, amori ed emozioni. Preso e trascinato.
Il racconto che ne è venuto fuori non aggiunge nulla di nuovo, probabilmente. È appena un piccolo istantaneo flash a quell’opera che ci ha accompagnato per sei anni e che è stata un capolavoro. Peccato che sia stata sfruttata troppo anche dagli stessi autori. Si sono fatti sfuggire di mano la storia. Non so se si possa scriverne. In fondo l’idea e i personaggi appartengono ai loro creatori, ma una dedica quale mega fan credo me la possano concedere, no? Ecco a voi il racconto.
Tempo fa vi dissi che stavo partecipando a un concorso che avrebbe dato possibilità di diventare visibile come autore. Ecco, non ho vinto, ma il mio racconto è ancora in gara. Si può leggerlo e, se piace, votarlo. Tra quelli di maggior gradimento da parte di voi lettori se ne selezioneranno 10 che saranno affidati a una giuria tecnica che decreterà un solo vincitore che pubblicherà, senza alcuna spesa, nella collana “Leggere Veloce” delle Edizioni Cento Autori.