
Da scrittore quale sono ho letto molto nel 2022. Non ho finito tutti i libri che ho iniziato e ho letto un super mattone di quasi 300 mila parole di cui sconsiglio la lettura.
Da scrittore quale sono ho letto molto nel 2022. Non ho finito tutti i libri che ho iniziato e ho letto un super mattone di quasi 300 mila parole di cui sconsiglio la lettura.
Diciamo che sto trascurando un po’ il blog. Spero di essere più presente. Non ho scritto l’articolo di fine anno in cui elencavo le cose fatte nel 2022, e non lo scriverò, non sono da tipo da “tiriamo le somme”: non si sposa con il mio umore del periodo. Quello di inizio anno in cui si programmano le pubblicazioni diciamo che nemmeno vorrei scriverlo, e non perché sono in stallo con la scrittura o con le idee, ma c’è sempre il dubbio atavico dell’utilità dello stesso.
La mia mente è di continuo alla presa con storie, a volte troppo elaborate. Non tutte vengono messe nero su bianco, alcune si inizia con dettagli qua e là anni prima, se mi paiono interessanti.
Continua a leggere “E un buon inizio sia!”
Spesso, scegliere il titolo giusto per un romanzo, è qualcosa di difficile. Altre volte è molto semplice. Difficile quando si desidera in qualche modo permettere a un lettore di avvicinarsi al nostro libro incuriosendolo, trasmettendo addirittura delle sensazioni specifiche che si leghino alla trama e, al tempo stesso, cercando di essere originali, unici, al fine di essere identificati come l’autore o l’autrice di un certo testo.
Continua a leggere “L’originalità di un titolo: “la verità sul caso” e “la ragazza che””
Il settimo volume de “Le parole confondono” è finalmente terminato. Ho messo la parola fine alla storia di Andrea, Giulia, Francesco, Gianluca, Salvatore, Monica e Sergio. Ci hanno accompagnato per anni e, alla fine, ci salutano dalla verdeggiante collina di Primrose Hill a Londra, una città speciale che a Sergio, protagonista delle vicende di questo ultimo volume, è rimasta nel cuore. Londra gli ha portato una serie di sensazioni uniche e lo ha spinto verso direzioni inattese persino per lui, e che hanno fatto la differenza rispetto alla sua città Natale, Napoli. Ma Londra ha fatto molto di più per lui, solo che non è il caso di dire cosa perché si rischia di svelare elementi fondamentali e colpi di scena della trama.
“Shining Girls” è una serie TV presente nell’abbonamento all’AppleTV+. Il primo episodio è gratuito. La trama risulta basata sul romanzo “The Shining Girls” di Lauren Beukes, pubblicato nel 2013.
Il romanzo thriller fantascientifico ha vinto diversi premi e ha debuttato il 29 aprile 2022 come serie TV sul servizio di streaming Apple.
Nella parte della protagonista Kirby Mazrachi ritroviamo la straordinaria Elisabeth Moss, nota per la serie TV “Il racconto dell’ancella”.
Stamane sono ospite del blog del mio amico Andrea Marini. I lettori dei miei romanzi della serie “Le parole confondono” conosceranno Andrea.
Continua a leggere “Andrea Marini intervista Giovanni Venturi: parte #3”
“This is us”, in streaming su Amazon Prime Video è una serie TV più che stupenda. Il titolo si può tradurre come: “Questi siamo noi” o “Noi”, o anche: “La nostra storia”, “Questa è la nostra storia”.
Ed è la storia di ciascuno di noi, se proprio ci pensiamo. È la storia di una famiglia (certo, americana) composta da padre, madre e tre gemelli speciali. Si sa sin dall’inizio che i ragazzi perdono il padre quando sono ancora adolescenti e che questo evento sconvolge le loro vite, ma non è l’unico evento che sconvolgerà le loro vite.
Stamane sono ospite del blog del mio amico Andrea Marini. I lettori dei miei romanzi della serie “Le parole confondono” conosceranno Andrea.
Continua a leggere “Andrea Marini intervista Giovanni Venturi: parte #2”
Un momento di raccoglimento per se stessi penso sia importante. È quell’attimo, quel tempo, in cui vuoi essere in pace, vuoi restare seduto immobile, con gli occhi chiusi, la schiena poggiata al sofà, o sul materasso, e ricordare uno o più momenti sereni.
Non che per il presente o per il futuro non possano esserci altri momenti buoni, ma oramai è una lotta continua. Non sai se parlare di te su un social possa o meno creare quell’attimo di condivisione che ti serve per stare meglio. Si finisce per abusare della rete sociale.
Continua a leggere “Un momento di raccoglimento per se stessi”
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Continua a leggere “Andrea Marini intervista Giovanni Venturi: parte #1”