Più volte ho pensato di dare in esclusiva ad Amazon i miei libri, ma non ci ho mai visto una cosa tanto positiva per diversi motivi. Tanti secoli fa Amazon scelte “Le parole confondono” nell’offerta del mese (l’anno dopo che il libro uscì), poi nulla più.
Il primo novembre scorso ho pubblicato il mio nuovo romanzo: Un giorno, sempre.
L’estate a Napoli è la stagione delle stagioni: giunge sempre prima, le giornate diventano ricche di colori, di luce, di sogni e di sorprese. È in un giorno troppo caldo di maggio che Gianluca incontra Francesco; non si vedono da quattro anni ma lui ricorda bene il periodo in cui l’amico lo ha aiutato.
Tornano le forti sensazioni di allora, e i sentimenti d’amore per Francesco, quelli che ha sempre represso, riprendono a invadergli il cuore. È spaventato come lo era allora: non vuole permettere al dolore di riemergere, e non può perdere la preziosa amicizia ritrovata dopo così tanto, perché l’emozione che Gianluca credeva sopita torna ancora una volta a chiedere attenzione, un’attenzione che stavolta dovrà essere assoluta.
Quarto volume della serie “Le parole confondono”, può leggersi come romanzo a sé stante, anche se si consiglia la lettura di “Un giorno, sempre” dopo “Le parole confondono”, “Certe incertezze” e “I motivi segreti dell’amore”.
Di seguito la seconda frase dedicata al nuovo romanzo.
Frase del giorno #7
Ci sono giorni che sto benissimo e altri molto meno, soprattutto quando piove, quando devo cucinare e non ne ho voglia.
Quando la pioggia batte sui vetri, lenta e silenziosa.
Mi stenderei sulle coperte del letto, nel buio della mia stanza, senza fiatare, in attesa di addormentarmi lì sopra, lasciandomi attraversare da brividi febbrili mentre cerco il cuscino a occhi chiusi.
A volte, su quel letto, nei giorni di pioggia, abbandonando il mio fisico straziato e debole, risento i brividi percorrere la schiena. Col corpo fermo e le palpebre abbassate, odo il ritmo del mio cuore, sento la mancanza di qualcuno che mi faccia una domanda, una sola piccola grande domanda, anche se io non riuscirei a rispondere. Mi ammutolirei per minuti interi come accadeva sempre quando ero adolescente.
Di seguito la seconda frase dedicata al nuovo romanzo.
Frase del giorno #6
In quel luogo magico Francesco può dire che Napoli non è una città qualunque, ma la più bella del mondo. Resterebbe per ore senza parlare, senza andare più via, sempre nella stessa posizione ad ascoltare il canto del mare, a spegnere i pensieri, i ragionamenti contorti e complicati che gli nascono e gli muoiono in testa, di continuo. Il verso dei gabbiani, il rumore delle onde, l’immenso dipinto carico di azzurro che si spande fino a Capri e oltre e nel quale passano barche a vela, barche di pescatori, di turisti, yacht.
Di seguito la seconda frase dedicata al nuovo romanzo.
Frase del giorno #5
Fai attenzione, perché il ricordo del passato non deve dominare i sentimenti, i pensieri del presente. Il passato è, per l’appunto, passato. Non puoi prendere un’emozione e credere che resti immutata nel tempo.
Stamattina, grazie a Maria Teresa Steri del blog Anima di carta, esce una mia intervista che parla un po’ della serie Le parole confondono e dell’ultimo volume della stessa: Un giorno, sempre.
Di seguito la seconda frase dedicata al nuovo romanzo.
Frase del giorno #4
Sì, questa sera vedo Napoli meravigliosamente stupenda, come se anche io e il mio amico fossimo pastori del presepe, come se ci ritrovassimo su per quelle salite dove ci sono piccole fontane, cani che giocano e casette con le luci accese.
Di seguito la seconda frase dedicata al nuovo romanzo.
Frase del giorno #3
Amare senza fregarsene di giudizi e conseguenze, è un atto liberatorio. L’amore è l’amore. Quello che arriva in punta di piedi a scaldare un animo infreddolito, magari diventato così tanto rigido dopo l’accumulo di molti dispiaceri e momenti sbagliati.
Di seguito la seconda frase dedicata al nuovo romanzo.
Frase del giorno #2
In realtà, non serve che uno sia bello per sentirsene innamorato. Succede mentre pensi di stare facendo altre cose, di cercare qualcun altro e, invece, puffete, non puoi fare più a meno di quel qualcuno a cui nemmeno pensavi.