
Un momento di raccoglimento per se stessi penso sia importante. È quell’attimo, quel tempo, in cui vuoi essere in pace, vuoi restare seduto immobile, con gli occhi chiusi, la schiena poggiata al sofà, o sul materasso, e ricordare uno o più momenti sereni.
Non che per il presente o per il futuro non possano esserci altri momenti buoni, ma oramai è una lotta continua. Non sai se parlare di te su un social possa o meno creare quell’attimo di condivisione che ti serve per stare meglio. Si finisce per abusare della rete sociale.
Alla fine arriva il momento in cui bisogna spegnere il cellulare, spegnere il computer, e accendere il cervello, la parte sensoriale del cervello, insieme a quella dei ricordi.
A volte mi viene una forte, fortissima nostalgia per una città in particolare. La nostalgia di una città come Londra la posso combattere indossando cose che ho comprato lì quasi nell’illusione di essere un suo cittadino.
Ho comprato dei calzini, in più occasioni, un paio di felpe, una sciarpa molto morbida fatta in Scozia in uno di quei negozietti storici di Portobello Road, dei guanti, alcuni cappelli, magliette e boxer con il simbolo della metropolitana londinese e, per finire, due giacconi leggeri presi all’Old Spitalfields Market. Ricordo bene ogni volta che sono stato in questo mercato e quando ho comprato questi giacconi leggeri e perché, e quanto sono piacevoli da indossare! Ricordo persino la contrattazione sul prezzo!
A volte non voglio nemmeno usarli per evitare di consumarli e poi doverli buttare, privandomene, ma quando li indosso mi arriva addosso una sensazione di benessere, di piacevole ricordo e, a seguire, un desiderio pazzesco e la certezza che tra non molto vi tornerò.
Sono innamorato pazzo di Londra, non ci posso fare nulla. A questo punto, penso possa essere la mia città natale di un’altra vita. E, soprattutto, non posso fare a meno di pensare a Londra e sentirmi meglio quando indosso la felpa e i calzini comprati lì, perché non amo affatto la mia città, o meglio, la amo così tanto che non sopporto più le persone che la trattano male che, purtroppo, sono la quasi totalità.
Portare ricordi alla memoria e sperare di addormentarmi un po’ più sereno proprio in questo periodo che per me non lo è affatto sarebbe già tanto. Forse non sono mai stato particolarmente sereno.
A volte anche un semplice odore, un suono particolare mi riporta ai momenti lungo le vie londinesi. Ho quasi concluso il lungo corso di inglese, dovrò affrontare la certificazione richiesta (insieme al cercare una azienda che faccia da sponsor), specializzarmi subito su ben precisi argomenti e vedere se qualcosa del cerchio si spezza.