
Devo dirlo, poi potete anche smettere di seguire questo blog, ma io devo dirlo. Oggi non è aria, oggi volano paroloni.
Ho visto i titoli dei “nuovi” (ma anche vecchi, visto che sempre lì sono) libri usciti per i grandi editori. Libri estivi e molto…
Molto non so cosa, ma veniamo ai titoli:
- Io ti guardo
- Io ti voglio
- Io ti sento
- Nel profondo di te
- Riflessi di te
- A nudo per te
- 50 sfumature di grigio
- 50 sfumature di rosso
- 50 sfumature di nero
Eccetera eccetera. Se questi sono i best seller c’è ben poco da fare. Per diventare famoso potrei provare a scrivere non so un:
- Dentro di te
- Dentro di me
- Ti sento dentro
- Vienimi dentro
- Un’estate calda e bagnata
Insomma. Non c’è n’è per nessuno il porno/erotico tira sempre, no? Sarà soft, molto soft o meno, non lo so. Non li ho letti, non posso saperlo, so solo che questo tipo di romanzi tirano sempre.
In America esiste la categoria e si chiama “Erotica”. Questo in Italia non c’è, a volte vengono indicati come libri per adulti.
Io best seller non ne leggo a parte Stephen King, non ci tengo a far pensare l’editore al posto mio. E mi tengo a distanza da chi compra e recensisce solo ed esclusivamente best seller. Se non sei un best seller non vieni recensito.
Perché dico “recensito”? Perché ho visto che questi capolavori vantano di un picco massimo di 291445 valutazioni utenti su Kobo Books, una trentina di recensioni su Amazon che sono praticamente nulla, ma su i social network librari ci sono un bel po’ di commenti. Insomma forse “recensito” è il temine sbagliato, ma questi testi fanno parlare di sé. E sono tutti in trilogie.
Ma se queste sono le letture propinate è chiaro che la gente questo vuol trovare in libreria, c’è poco da fare. Non c’è discorso che tenga. Letteratura? Ma va là! Davanti a questo tipo di libri non c’è testo che tenga. Nessun confronto. Si perde a tavolino, 10 a 0.
Una cosa mi chiedo, ma la gente poi si masturba mentre legge testi del genere?
Magari posso provare a continuare il romanzo che avevo iniziato otto mesi fa e che era sul genere, un po’ per ridere, un po’ per fare numero.
Quale?