Bagliori nel buio, di Maria Teresa Steri

Piccola premessa. Da poco tempo è arrivato su Netflix il famoso film “Bagliori nel buio”. Il libro che recensisco in questo articolo non è assolutamente legato al film in questione.

Il libro di seguito fa parte di quelli letti durante l’estate.

Ecco la sinossi direttamente dal sito di Amazon:

“Disoccupata e intrappolata in una relazione sentimentale senza futuro, Elena vive sospesa tra passato e presente. Non passa giorno senza pensare all’uomo conosciuto due anni prima su Internet, consumata dal senso di colpa per aver provocato la sua morte. Interessarsi di fenomeni paranormali sembrava solo un passatempo innocente, ma ora il terrore che la polizia venga ad arrestarla non le dà tregua. E per riappropriarsi della sua vita non le resta che tornare là dove tutto è iniziato e provare a far luce sull’accaduto.
Chi era davvero quell’uomo? Quale mistero nasconde il Pozzo del Corvo, dov’è avvenuta la sua morte? E quanto sono fondate le voci che parlano di presenze soprannaturali?
Man mano che la verità viene a galla, un incubo ancora più grande si delinea all’orizzonte, costringendola a fare i conti con le sue paure e ad affrontare nemici che non sospettava di avere.”

Di solito non leggo testi noir perché trovo che siano sempre poco piacevoli nel complesso, un po’ scontati (e alcuni lo sono davvero) e si crea difficilmente un legame coinvolgente con i personaggi. È arduo trovare un bravo scrittore di questo genere che non sia un autore americano navigato, soprattutto, nell’ambito del selfpublisher e che riesca a gestire storia e personaggi con abilità. L’autrice, in questo caso, è riuscita a mantenere la curiosità per tutte le pagine che compongono questo testo ed è riuscita a farmi apprezzare la storia e il modo in cui la narra.

Quello che mi ha attirato sopra ogni cosa è l’ambientazione e le sensazioni che ti lascia addosso attraverso la voce di alcuni personaggi.

Desideravo da tempo leggere di un libro che curasse questo aspetto all’interno del testo e mi è piaciuto particolarmente la presenza del mare, della sabbia, del periodo dell’anno in cui si svolgono i fatti. Periodo che mette ancora di più in risalto quegli elementi piacevoli che d’estate sono magari parte del nostro quotidiano e che a volte si desiderano rivivere nelle altre stagioni. Soprattutto quella invernale.

La storia, come accennavo, è un noir a tutti gli effetti. La componente esoterica è solo un piccolo elemento che spinge verso la curiosità e che lega in qualche modo i personaggi tra loro in un testo narrativo corale. Sì, corale, perché se inizialmente i personaggi possono sembrare molti, proseguendo la lettura si capisce che ognuno di loro ha un ruolo ben preciso e determinante che porterà allo scioglimento finale in cui tutti avranno avuto il proprio preciso ruolo e in cui, da lettore, ci si è ritrovati a proprio agio.

Consiglio questo romanzo a tutti quelli che hanno voglia di leggere un buon testo.

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8 pensieri su “Bagliori nel buio, di Maria Teresa Steri

  1. Grazie infinite Giovanni! Sono doppiamente contenta per la tua recensione, visto che si tratta di un genere che normalmente non apprezzi. Mi piace molto anche il fatto che lo hai definito in qualche modo un romanzo corale, perché in effetti uno dei miei intenti era proprio di far sì che ogni personaggio contribuisse al disegno globale della storia. Grazie davvero.

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