Per caso, di Rita Carla Francesca Monticelli

Mi sono ritrovato a leggere questo nuovo romanzo della Monticelli per caso. La copertina un po’ mi inquietava, però ho scaricato l’estratto, l’ho letto tutto, e a quel punto non ho potuto non continuare la lettura acquistandolo. Immergersi nelle pagine di quest’autrice quando si parla di fantascienza è una garanzia assoluta, come ho fatto a essere così impegnato da non averlo letto appena uscito? Non so.

I capitoli terminano quasi tutti con una domanda per il lettore: accidenti, e ora che succede? E pagina dopo pagina non si smette di leggere finché non si arriva alla conclusione senza nemmeno rendersene conto. Il finale è aperto, ma è un ottimo finale, come nello stile di questa autrice che testo dopo testo migliora sempre di più. Si entra subito in empatia coi personaggi (cosa che ritengo fondamentale nella lettura di un buon romanzo) e si seguono le vicende completamente immersi in quest’ambientazione futuristica ben riuscita e dove si creano rapporti tra umano e alieno e, come nel migliore dei romanzi di fantascienza, si viene coinvolti dalla tematica, approfondendo la storia attraverso flashback ben studiati che non spezzano affatto la lettura, anzi, la arricchiscono ancora di più rendendola molto piacevole. Non vedo l’ora di leggere il nuovo romanzo di fantascienza della serie Aurora (le storie di Deserto Rosso, per intenderci) che uscirà a breve.

Davvero brava, ma non c’è bisogno di dirlo, basta leggere le sue storie per rendersene conto da soli.

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