Pensieri e scelte

Photo by Roberto Nickson from Pexels.

A volte penso che scegliere vuol dire arrivare in fondo a una strada, davanti a un bivio, preparati.

Se prendo la strada A, farò cavolate, se prendo la strada B migliorerà tutto, forse non sarà affatto rosa e fiori, ma poi si vedranno cose più belle.

Spesso non è così ovvio. Si può avere una vaga idea e arrivare spesso a quel bivio senza sapersi muovere nonostante si possano immaginare bene quali siano le conseguenze delle scelte, almeno in apparenza, poi se tutto cambia appena dopo aver aperto la porta scelta, allora sarà ancora più figo e magari normale.

A volte mi piace staccarmi dai social network pensando di potermi schiarire le idee e capire un social network in che modo vada usato. Ma poi non ci arrivo lo stesso. Spesso è becero rumore, altre volte sono informazioni tecniche o, ancora, altro.

Mi rendo conto di aver detto di tutto in questi anni, di aver cambiato spesso idea. A volte sono stato ossessionato dalle case editrici, dalla pubblicazione, dagli e-book perfetti, dagli autori decenti.

Poi ho realizzato che non era un buon approccio presentarsi in questo modo. Tra l’altro a me, oggi, non interessa più nulla se qualcuno si pubblica da solo e bene, o malissimo e con un editore, o se si pubblica da solo in maniera abominevole o se lo fa con un editore in modo perfetto. Sono scelte soggettive a cui a me non spetta intervenire. Ho già tante scelte non fatte di mie che non posso accollarmi decisioni, felicità o infelicità degli altri riguardo i propri pensieri.

Dovrei quindi cancellare taluni articoli? Non so.

Ho parlato oggi di una cosa, domani di un’altra. Chi mi segue era convinto di trovare le pesche e invece poi c’era la fetta di pane con la cioccolata insieme alla marmellata a fragole e un po’ di miele.

Vino o acqua? Dolce o salato? Tutti e due in momenti e umori diversi? Ci si disperde? Si spinge alla riflessione? Si deve per forza spingere alla riflessione?

Verde, rosso, giallo, nero, bianco, ancora verde, rosso, giallo, bianco, arancione. Tramonto, alba.

In questi giorni non si può manco pensare ad argomenti di attualità, lì fuori c’è un tale caos imbrogliato e creato giorno per giorno che mi sento fortunato ad avere un blog e a non averlo mollato.

Che siano i miei lettori del blog ad avermi mollato è forse normale, forse non piace la fetta di pane con la cioccolata e la marmellata a fragole insieme, forse disgusta. Come anche il bicchiere di vino rosé alternato all’acqua liscia e poi a quella leggermente frizzante.

Giorno, notte.

Vita, morte.

Delirio.

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6 pensieri su “Pensieri e scelte

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