“L’uomo dai denti tutti uguali” di Philip K. Dick

Nel romanzo si racconta la storia di una vendetta crudele e paradossale, ambientata nell’America falsamente innocente degli anni ’50, mentre è in pieno sviluppo un grande cambiamento sociale, la popolazione inizia a spostarsi nei sobborghi urbani, e la guerra fredda fa sentire il peso ossessivo delle sue nevrosi.

Sono stato attratto dal titolo, dalla copertina e dal fatto che ho letto già diversi libri di questo autore e mi sono sempre piaciuti. Era presente tra i titoli di Audible e ne ho approfittato.

Ottima lettura da parte del narratore. Un audiolibro che consiglio a tutti. Philip K. Dick è bravissimo a interpretare l’animo delle persone, a descrivere una piccola comunità piena di sentimenti negativi, ma molto reale, scene davvero crude descritte attraverso movimenti e dialoghi serrati. Personaggi così reali da uscire dal testo stesso e vederseli di lato agire. Davvero un bel libro. Descrive uno spaccato degli anni ’50 americano che secondo me è attualissimo benché il libro sia datato.

Mi ha fatto pensare a un altro autore, sempre americano, bravissimo a descrivere le piccole comunità e a rendere il lettore partecipe di quanto legge. Un vero autore questo deve fare, coinvolgere il lettore, appassionarlo alla trama, anche se ci sono personaggi negativi.

Si parla di vari tabù, sviscerando il problema, ragionando con menti ben precise. Si parla per esempio della “invasione” della comunità da parte di un uomo di colore che viene invitato a cena da un cliente il quale rimane sempre soddisfatto del fatto che sa riparare per bene la sua auto. E questo porta a un indignazione da parte degli altri abitanti della comunità, eppure questa persona di colore viene difesa anche al costo di perdere un possibile socio di affari che offende solo per il fatto che non vuole avere contati con un uomo di colore, per l’appunto.

Poi c’è l’acceso dialogo tra marito e moglie quando lei si permette di trovarsi un lavoro e quando dice di non volere rimanere incinta del marito.

Secondo me è un piccolo capolavoro. Philip K. Dick scrive di fantascienza, celebre per Ubik” (romanzo che ho letto e apprezzato), in “L’uomo dai denti tutti uguali” lascia da parte la fantascienza e si concentra sulla narrativa tradizionale e, devo dire, gli riesce benissimo. Avrei voluto scriverlo io un libro così, magari un giorno ci riuscirò pure, chissà.

Questo testo è presente come audiolibro solo sulla piattaforma Audible e non esiste in e-book. Solo cartaceo edito da Fanucci. Insomma, un testo per pochi.

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3 pensieri su ““L’uomo dai denti tutti uguali” di Philip K. Dick

    1. Be’, credo abbia scritto un unico libro di narrativa tradizionale: questo. Potresti iniziare con L’uomo dai denti tutti uguali, ma c’è solo in cartaceo, oppure in e-book anche con Ubik, non so, che è quello per cui è maggiormente noto. Tieni conto che la sua fantascienza è comunque priva di astronavi, alieni, almeno non per come li intendiamo nel 2023, è qualcosa più di ambientale, sensazioni, qualcosa che ha ispirato anche idee di serie tv come Fringe. La sto vedendo su Prime Video e molte cose sono chiaramente ispirate ai suoi libri.
      Potresti pure provare con “Tempo fuor di sesto”, che a me è piaciuto molto.

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      1. Grazie Giovanni per i suggerimenti. Conosco la serie Fringe ne ho visti un po’ ma l’avevo perso le tracce. Comuqnue è un genere che mi piace. Lui mi aveva detto colpito in una descrizione di un amico
        Una realtà la sua che ha molto a che fare con la nostra… Buona domenica!

        Piace a 1 persona

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