
Ecco la seconda puntata della serie di domande rivolte ad alcuni scrittori indie. Indie non sta per indiani, ma per indipendenti. Indipendenti vuol dire che si sono dati da fare e hanno editato, scelto la copertina, il titolo, del proprio romanzo, del proprio testo, ma è più di questo. Uno scrittore indie ci mette il nome. Si prende in primo la responsabilità di fallire, di avere successo e tutto ricade sulle sue spalle.
In questa seconda puntata la domanda è stata rivolta da Francesco Zampa[1]: Quale aspetto della tua storia ritieni sia particolare rispetto agli altri libri dello stesso genere?
Ho risposto io assieme ad altri autori, ognuno relativamente alla sua opera.
Io parlavo per “Le parole confondono“[2]. Il mio primo romanzo pubblico.
La puntata precedente è stata ospitata da Carla Rita Francesca Monticelli nel suo blog, dove si parlava di personaggi[3].
[1]: http://ilmaresciallomaggio.blogspot.it/2013/07/domande-in-cerca-dautore-seconda_25.html
[2]: http://andreamarini85.wordpress.com/romanzo/
[3]: http://www.anakina.net/dblog/articolo.asp?articolo=421