… le persone che mentono sono quelle che dicono, per esempio, una cosa del genere:

Ehi, comprerò il tuo libro quanto prima: nel momento in cui li saluti soltanto e senza alcuna intenzione di parlare del tuo libro. A me non interessa se compri o meno il mio libro, soprattutto se ti ho salutato, non aveva questo sporco scopo il mio “ciao” e, poi, mi fai così falso e interessato a te per venderti un download? Ti perdi per una banalità, fattelo dire, e mi metti in seria difficoltà e poi perché dichiarare cose false così facilmente? Non ti tolgo la stima se non mi leggi. Non lo hai ancora capito? La stima te la tolgo se te ne esci con frasi del genere.

Ehi, ti faccio una recensione sul mio blog del tuo libro: nel momento in cui non hai nemmeno letto l’anteprima e nemmeno hai il mio libro e nemmeno sai se ti piacerà o meno. Io non ti ho chiesto nulla, ma perché te ne esci con sparate pubbliche su twitter di tal portata di punto in bianco? Vuoi fare bell’effetto su di me? Ti dirò che ottieni l’effetto contrario.

Ehi, non so cosa dirò del tuo libro, ma qualcosa dirò: nel momento in cui annunci l’uscita di un tuo libro a uno scrittore e chiedi se almeno può dirlo come tu hai detto del suo sul tuo blog, senza farne recensioni a scatola chiusa (come invece fai tu per certi altri scrittori che invece ti recensiscono a scatola chiusa). Se non sei convinto della ultraperfezione del mio libro e se anche fosse passato sotto a un editor serio perché non dire: non mi interessa il tuo libro?

Queste frasi fanno solo rumore, null’altro, ma non accendono nessun sentimento in me.

Oramai non mi fa impressione più nulla. Mi attendo sempre il peggio dalle persone. E quando invece mi fanno belle e buone sorprese, resto incantato come i bambini di tre anni quando la mattina di Natale vedono un pacco per loro sotto l’albero di Natale.

Quanto vorrei tornare bambino.