Deserto Rosso (Aurora Vol. 1)

Deserto Rosso di Carla Rita Francesca Monticelli
Deserto Rosso di Carla Rita Francesca Monticelli

Ho iniziato a leggere questo libro quando è uscita la prima puntata del romanzo, infatti, per chi non lo sapesse, questa versione racchiude i 4 romanzi di Deserto Rosso usciti nel tempo… se vogliamo essere precisi precisi, il primo è un racconto, mentre gli altri tre sono di dimensioni più ampie tali da poter rappresentare romanzi a se stanti. Probabilmente tra un’attesa e l’altra leggendo altre cose mi son perso un po’, ma sapevo che questa autrice meritava un po’ di tempo, così ho preso questa versione di romanzo e ho iniziato di nuovo la lettura daccapo, che, coi tempi giusti e con tutto il testo finito, diventa molto più affascinante e cambi anche modo di vedere il romanzo. Inizi a capire tante cose che un po’ per pigrizia e un po’ perché era la prima volta che mi immergevo in un testo di fantascienza, mi erano sfuggite.

L’incipit è qualcosa di unico, l’ho adorato, mi ha conquistato. Spesso si leggono romanzi in cui dimentichi l’incipit, ma non so perché questo mi è restato nella testa. Già dal principio sei proiettato nel mezzo dell’azione, in questa storia in cui Anna è prossima alla morte perché ha appunto superato il punto di non ritorno (da cui il titolo del primo episodio). E qui comincia tutto. Come è finita Anna dove è finita? Chi è Anna? Qual è la sua storia? Cosa sta succedendo su Marte? Come ci è arrivata? Giusto per iniziare con qualche domandina e l’autrice risponde a tutte quante man mano, grazie a flashback alternati al racconto al presente, così da avanzare nella storia, ma da riuscire a capire anche il come la protagonista si sia trovata lì e perché.

Una storia di fantascienza, ma anche di umanità. Sì, perché dopo tutto quello che leggi ci vedi un essere umano reale che esce da quelle pagine, che impari a conoscere e che ti somiglia. Anna è indecisa, caparbia, egoista, ha paura, ha qualche pregiudizio, è una persona complessa che si innamora che ama e ci si perde dentro, che ha un’ambizione. Scoprire la vita su Marte, ma non è solo questo. Credo che l’autrice, forse senza nemmeno rendersene conto, abbia creato più livelli di lettura della storia. Attraverso la protagonista si capisce quanto è vero che il cambiamento porta alla sofferenza, ma anche a soddisfazioni, quando qualcosa ti passa accanto non puoi chiudere gli occhi e tapparti le orecchie e ignorarla. La vita è fatta di occasioni, ma anche di ripensamenti, di mutazioni e sono ben reste in questa storia. Anna ha il desiderio di scoprire Marte, ne è affascinata, ma deve decidere se per lei è più importante il Pianeta Rosso o il suo amato Jan e poi, anche dopo aver deciso, le cose non diventano più facili, risultano nuove, ma poi si cambia ancora, si matura, si cambia idea, si ha voglia di ritornare da Marte, insomma il romanzo procede su queste chiavi di lettura senza annoiare mai, anche quando tramite i dialoghi vengono fornite quelle minime informazioni scientifiche che servono per capire di cosa si parla e viene fatto in modo che anche chi non ha assolutamente idea di fisica o astronomia possa capirne, senza mai annoiare, anzi, incuriosendo ancora di più. Si gira all’interno della NASA, attraverso le città, attraverso la mia amata Londra. Ci si perde, ci si ritrova e poi il finale. L’ultimo capitolo del romanzo l’ho divorato con ansia di finire, ma con la paura di finire, teso, non sapevo come sarebbe concluso il tutto e vi posso assicurare che l’autrice ci accompagna mano per mano dall’inizio fino alla fine come solo un bravo autore sa fare; anche nel finale non c’è approssimazione, anzi, è proprio con la fine di questo romanzo che si capisce che ci saranno ancora diverse cose di cu si potrà leggere. Il finale mi ha confuso e sorpreso, mi è piaciuto e solo dopo averlo letto ho pensato che era proprio come volevo che andasse. Un po’ me lo aspettavo e un altro poco no.

Sono diverse pagine quindi non va letto con fretta e non va nemmeno letto di rado, io ho dovuto leggerne un po’ per volta come quando mangi del buon cioccolato. Non puoi farne indigestione, ma non puoi nemmeno lasciarlo lì sul tavolo a seccare.
Con Deserto Rosso ho scoperto un universo nel vero senso della parola, penso che non sia tanto facile scrivere di fantascienza e creare dei personaggi che escono dalle pagine, ma l’impegno in questo testo c’è tutto e a un prezzo tra l’altro molto accessibile.
Non posso che consigliare questo libro. Va letto perché non annoia, va letto perché è vita, va letto perché è bello.

Il romanzo può essere comprato su Amazon sia in versione cartacea che in ebook. Ma anche in formato ePub su Kobo Books, su Google Play e su Apple iBookStore. Potete leggerlo su qualsiasi lettore ebook abbiate.

Ultima cosa. Esiste anche il sito dedicato a Deserto Rosso: www.desertorosso.net.

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2 pensieri su “Deserto Rosso (Aurora Vol. 1)

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