Sense8 è una serie televisiva fantascientifica prodotta da Netflix, la società americana che dal 22 ottobre 2015 offre streming di documentari, cartoni animati, film e serie televisive anche in Italia.
Sense8 al momento si compone di una sola stagione di 12 episodi ciascuno della durata media di circa di 52 minuti.
I 12 episodi sono molto carichi. Di tutto un po’. Lo show è vietato ai minori di 18 anni e in effetti non potrebbe non esserlo visto la quantità di scene e situazioni presenti nello stesso. Omosessuali, trans, sesso sfrenato, classiche sparatorie con esplosioni.
L’idea è interessante. Ci sono questi 8 personaggi i così detti sense8, sensate, senzienti. 8 persone collegate tra loro e che abitano in diversi posti della Terra. La serie è girata tra: Chicago, San Francisco, Londra, Berlino, Seul, Reykjavík, Città del Messico, Nairobi e Mumbai. I sense8 condividono le loro esperienze grazie a un legame telepatico, senza nemmeno conoscersi e sapere che abitano in luoghi diversi. Si vengono in aiuto quando serve.
Come? Dislocandosi sul luogo, ma chiaramente, come detto, si proiettano nella mente del senziente che ha bisogno, addirittura prendendo possesso del corpo e aiutandolo, per esempio, con mosse di karate. Tra gli attori c’è il buon Naveen Andrews, già presente in Lost. C’è un’attrice coreana. Quindi il ricordo non può che non tornare lì, a Lost, anche se la trama somiglia più a Touch, dove ci sono connessioni con il mondo e con le persone attraverso la mente.
L’ambientazione è davvero molto bella, studiata, la trama incuriosisce. All’inizio sembra un po’ caotico finché non si imparano a conoscere i personaggi. Belle anche le musiche che accompagnano le immagini. La musica in un film, in una serie televisiva, fa la differenza, naturalmente con il presupposto che gli attori siano bravi, come risulta in questo caso.
Se dovessi dare un voto direi: 7/10.