Sette mesi: 17 marzo 2020 – 17 ottobre 2020.
Sono passati 7 mesi da quando ho iniziato a scrivere il settimo romanzo della serie “Le parole confondono” e sono a quota 64’780 parole. Le sto rileggendo perché ho dovuto in parte interrompere e per evitare di ripresentare concetti già espressi dal protagonista in pagine precedenti lo sto riguardando, sto eliminando refusi, sistemando la punteggiatura, riscrivendo frasi poco chiare ed eliminando dialoghi inutili o didascalici.
In realtà sono – sporadicamente – impegnato nella raccolta di racconti di cui parlavo qualche articolo fa e che procede molto molto lenta, perché mi vengo idee sempre nuove, le abbozzo e poi ritorno al pensiero di questo romanzo per evitare di non concluderlo.
Ci saranno due climax in questo romanzo perché ci sono due storie che viaggiano in parallelo: nei capitoli dispari si parla degli eventi del presente, ovvero dicembre 2018, mentre nei capitoli pari si parla di quelli passati, dei ricordi dell’estate 2015 e 2016.
Un primo climax, quello del passato nel luglio del 2016, è stato trattato, ora ci sono le conseguenze di quel momento, ma un altro è dietro l’angolo, una nuova rivelazione fatta al protagonista.
Per il climax del presente ci siamo quasi. Arriverà più o meno nel prossimo capitolo.
La storia procede, cerco di dare una bella immagine del protagonista e di Londra, del modo in cui lui ci arriva e di quali sono le emozioni che lo faranno ritrovare in una nazione diversa, molto diversa da quella di origine. Per ridare speranza a lui e a tutti noi permettendo al lettore di immedesimarsi in lui, nelle sue certe incertezze.

Sergio compirà tra poco 19 anni, parte da Napoli e si ritrova tra le strade di Leicester Square, nel freddo intenso di un bellissimo mese di dicembre del 2018, pronto per l’avventura, alla ricerca di un lavoro e di una propria dimensione.
E tu, caro lettore, sei pronto? Sei mai stato a Londra? Hai letto gli altri sei volumi della serie? Lo farai?
Ricordi in quale altra occasione siamo stati a Leicester Square in “Le parole confondono”?
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