
Generazione 56k è una serie televisiva ambientata a Napoli, prodotta da Netflix e venuta fuori da Francesco Ebbasta e i The Jackal che hanno conosciuto la loro fama, in parte, su YouTube. Ricordate la famosa webserie a puntate del ragazzo che cerca Google su Google e viene risucchiato dal portatile? Quella serie divertente e ben girata? Lost in Google.
Generazione 56k è divertente, è leggera, ben fatta, attori grandi e giovani che sanno il fatto loro, una di quelle rare, rarissime serie TV italiane che vale la pena vedere e che, in questo caso, dura troppo poco. Appena otto episodi di 30 minuti circa.
Bravo il piccolo Daniel e la piccola Matilda e i loro personaggi da grandi. Si respirano gli anni andati del VHS, dei primi floppy da 3,5″, internet a 56k, i primi amori, il concerto degli 883. Chi non li ricorda quei bei tempi? Quando ancora non c’erano ancora i social network e si viveva molto meglio.
Io l’ho amata. Mi ha fatto rivedere Napoli, Ischia, mi ha portato per le stradine, mi ha fatto vedere la mia città dall’alto, come quando venivo da Londra con l’aereo e restavo incantato… e mi ha fatto anche sognare per un po’.
Spero vivamente che Netflix ci dia anche altre stagioni, almeno un paio.
Vi lascio al trailer. Guardatela. Recensitela. Sennò poi ce la cancellano, sigh.