“Dickinson” è una serie televisiva statunitense creata da Alena Smith e distribuita da Apple sulla propria piattaforma di streaming AppleTV+. È composta di 3 stagioni, ciascuna delle quali è formata da 10 episodi di circa 30-35 minuti.

La trama è incentrata sulla storia della scrittrice statunitense Emily Dickinson e risulta molto originale, raccontando il percorso di questa giovane poetessa in modo moderno e divertente, addirittura è stato inserito qualche salto nel futuro che rivela alla stessa poetessa il suo avvenire di fama.

Conoscevo Emily Dickinson perché è un nome che viene spesso fuori quando si parla di poesia, ma riconosco di non aver mai letto nulla di lei. Della sua storia mi ha colpito il fatto che abbia scritto quasi 1800 poesie e che non abbia mai ottenuto la notorietà in vita, ma solo dopo la morte, con la pubblicazione di tutto il materiale. Il successo postumo però non è una novità assoluta. In tanti, nell’Ottocento, ma credo anche in altri periodi, sono stati emeriti sconosciuti in vita e hanno acquistato un successo strabiliante solo dopo la morte. La cosa triste è il fatto che lei non lo abbia mai saputo, forse non le serviva saperlo, perché una volta deceduti non ci sta altro che possa preoccupare o interessare.

Inoltre, nell’Ottocento c’era la mentalità che le donne nemmeno potessero studiare e meno che mai pubblicare romanzi o poesie, per non rovinare il buon nome della famiglia, in che modo poi non capisco. Il padre di Emily, infatti, all’inizio la prende molto male quando la figlia partecipa a un concorso e viene pubblicata una sua poesia su un quotidiano ben noto, una tragedia familiare in piena regola.

La serie TV è molto ben fatta sia come ambientazione, sia come caratterizzazione dei personaggi grazie a dei bravi attori e grazie anche alla storia di ciascun episodio in sé, il sovrapporsi allo schermo di versi di poesie di Emily, la rappresentazione con allegorie della morte, delle fantasie, le relazioni che si stabiliscono tra i personaggi, il modo di parlarsi, di rispondere, i consigli letterari.

Emily è un personaggio particolare, ossessionato dalla poesia, come ogni scrittore che si rispetti è ossessionato dalla sua scrittura, poco apprezzata per le sue poesie se non da poche persone, che finiscono per diventare i suoi grandi ammiratori, qualcuno al punto da proporle il matrimonio, ma lei non vuole saperne. Un personaggio davvero amabile, divertente, originale, impegnato, con dei desideri, delle passioni, con dei sogni, delle incertezze. Riceve cattive azioni, ma sa non arrendersi mai, si innamora, ama la letteratura come Shakespeare, ama la natura, ha il suo albero sotto il quale si ripara per pensare, per lasciarsi andare al piacere e al silenzio della calma, della natura.

Insomma, la consiglio a tutti, per avere bei momenti di leggerezza e riflessione al tempo stesso.