In compagnia di alcuni e-book

Copertina Asus DR-900W
Copertina Asus DR-900W

Eccomi qua. Avevo promesso di non comprare mai un lettore ebook, di non comprare mai ebook. L’odore della carta stampata è ineguagliabile, sfogliare le pagine, ecc… Beh, ne sono ancora convinto, ma sono un amante della tecnologia, soprattuto se si chiama GNU/Linux.

Qualcuno di voi non ci starà capendo molto. Brevemente. GNU/Linux è un Signor Sistema Operativo. Voi sui vostri computer avete quella strana cosa chiamata Windows, mentre io sui miei ho un’altra strana cosa chiamata GNU/Linux che è un sistema aperto, a cui tutti possono collaborare (e io lo faccio in piccolissima parte) e inoltre è liberamente scaricabile dalla rete in maniera legale ed è immune da virus e ha tutta una serie di convenienze che ci vorrebbero vari articoli per spiegarlo. Tornando all’ebook. Avete presente Asus? Usano molto GNU/Linux e nel loro ebook reader DR-900W c’è Linux 🙂 .

In giro lo vendono a 299 EUR con copertina in plastica. Io l’ho trovato in un certo commerciale per 249 EUR e dopo una lunga riflessione l’ho preso. Era come strappare i petali di una margherita. Lo prendo? Non lo prendo? I petali di diverse margherite 🙂 . Alla fine mi sono detto: sconto di 50 EUR, è Asus, è GNU/Linux, il display è molto grande (ben 9 pollici: 1024×768 pixel come un tanto blasonato iPAD), volevo un dispositivo su cui visualizzare gli ebook che vorrei realizzare dei miei racconti e l’ho preso. Poi legge vari formati di file: PDF, TXT, ePUB, …

Ovviamente in rete poi ci sono siti da cui è possibile scaricare gratuitamente testi classici e opere varie in modo del tutto legale. Uno di questi siti è Liber Liber. Anche su IBS.it si trovano due ebook gratuiti. Uno con DRM Adobe e uno con social DRM. Ho scaricato il secondo. Il DRM di Adobe è una violazione alla libertà. Una sigla di non fiducia nei confronti dell’acquirente. Il social DRM marca il libro con il vostro nome e cognome, ma vi permette di usufruire del file su qualsiasi dispositivo, a differenza di quello Adobe, che stabilisce quali sono le vostre limitazioni.

Menu Asus DR-900W
Menu Asus DR-900W

Preso dall’euforia ho comprato i miei primi due libri in ebook:

  1. Elogio agli ebook, di Mauro Sandrini, Homeless Book Editore;
  2. Requiem in Re minore, di Barbara Bolzan, Caputo Edizioni.

Il primo costa 0,99 EUR e il secondo 2,99 EUR. Prezzi accessibilissimi e onestissimi. Altri usano piazzare il DRM Adobe e far costare il libro quasi quanto la versione cartacea. Non si fidano dei lettori. Pazienza. Si accetta la cosa. Alla lunga si vedrà che succederà. Forse ben poco, perché hanno le spalle grosse, grandi capitali, ma preferisco non pagare un ebook più di 5 EUR e averlo senza DRM Adobe. Ho già individuato altri due, tre titoli che acquisterò man mano che avrò letto tutto quello che mi resta ancora (che non è poco 🙂 ). Due sono titoli di una casa editrice che ho intervistato circa un mese e mezzo fa. Intermezzi Editore. Vorrei comprare “Il paese bello” e “Come insalata sotto la neve”. Vedremo.

Una recensione sull’Asus DR-900W ne parlava molto male e invece ho scoperto che questo oggettino è molto meglio di come se ne diceva. Si sfoglia lo schermo come se fosse una pagina di libro. Usato pochi minuti pare che lo si stia usando da una vita. C’è il lettore di testo integrato, ovvero una voce sintetizzata che vi legge il testo e vi sfoglia la pagina. Una voce sintetizzata molto bene che sembra quasi naturale, a volte anche espressiva. Qualche parola viene pronunciata con l’accento errato, ma nel complesso è molto buona. C’è la possibilità di ingrandire i caratteri affinché anche un cieco possa leggere. Naturalmente lo schermo non è retroilluminato (non fa male alla vista), quindi se vi mettete a leggere serve comunque una fonte di luce, meglio se naturale. È possibile collegarlo a internet tramite WiFi per acquistare direttamente gli ebook da bookstore quali Ultimabooks di simplicissimus.it (da cui è possibile acquistare questo stesso lettore di ebook, ma non solo). Possiede un browser sperimentale, dizionari, si possono fare annotazioni durante la lettura, evidenziare parti, saltare direttamente a una certa pagina, cercare delle parole nel testo. C’è anche un lettore audio, magari per poter ascoltare gli audio libri mentre se ne legge il testo.

Asus DR-900W durante la lettura di un testo
Asus DR-900W durante la lettura di un un mio racconto

Mi sono lanciato nel mondo degli ebook e sono una cosa interessante peccato che molti non si fidino degli utenti e vogliano guadagnarci tantissimo. Produrre un ebook significa risparmiare sul costo della distribuzione e sullo sconto da fare alle librerie… In ogni caso il discorso è abbastanza prematuro in Italia, ma chi non lo capisce per bene se ne renderà conto prima o poi. In un certo senso c’è sempre evoluzione e spesso quella che era certezza si trasforma in incertezza in ogni ambito umano.

Alla prossima.

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3 pensieri su “In compagnia di alcuni e-book

  1. Anche io ho acquistato alcuni ebook. Un paio della casa editrice genovese “Quintadicopertina” che produce solo libri elettronici. Uno prodotto da Intermezzi Editore, e un paio di Iperborea.
    L’ostacolo al momento sono i prezzi (riguardo Iperborea), e la lentezza ad abbracciare con convinzione l’ebook. Significa che sono convertiti i titoli più popolari; altri pure interessanti, chissà se e quando lo saranno.
    E poi, il DRM. Iperborea ha scelto quello “social”, che almeno non è invasivo e permette di copiare il file su diversi dispositivi. Ma le case editrici pare non abbiano ancora capito che non serve, e punisce solo gli onesti.

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    1. Sì, il DRM. Per quanto mi riguarda possono anche tenersi i loro bei libretti con il DRM Adobe… Se li tengano cari cari… Considerando poi che pure i prezzi sono allucinanti. Per me possono anche chiudere non me ne importerebbe più di tanto. Ci sono sempre ottime case editrici che, al contrario, hanno capito perfettamente come funziona e cos’è un ebook e che l’acquirente non è un criminale, quindi lo trattano coi crismi. Se una casa editrice non si fida dei sui acquirenti può sempre non fare ebook o passare ad altro mestiere, non è che devono per forza fare editoria 🙂 . C’è gente che dopo anni passati su un mestiere dal giorno alla notte hanno iniziato fare altro e male non è andata 🙂 .

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  2. Pingback: Non le facciamo queste cose! | Giochi di parole… con le parole

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