Lezione n°5 – Dire senza dire

Oggi ci occuperemo di quella che è una delle regole assolute più vere della scrittura creativa. Dire senza dire. Ovvero?

Provate a pensare a qualcosa che vi è accaduto. Immaginate di metterlo nero su bianco. In che modo raccontereste il tutto?

Indipendentemente da ciò di cui si vorrebbe raccontare, è necessario capire a chi rivolgervi e perché si vuol raccontare di una certa cosa. Questo lo abbiamo detto nelle precedenti lezioni, ma riflettiamoci meglio. Se abbiamo le idee chiare, allora riusciremo a centrare subito il tema, sapremo dove vogliamo portare il lettore, ma attenzione a come racconteremo il tutto.

Come sarebbe un lungo elenco di cose che la protagonista della storia fa? Noioso. Ci perderemo il lettore. Allora chiediamoci ancora una volta dove vogliamo parare, cioè perché per noi è importante raccontare un certo fatto?

Una volta focalizzato sulle motivazioni, una volta trovato il nostro lettore ideale, parte la narrazione, ma questa ha bisogno di essere accattivante. Se facciamo percepire i sentimenti di un personaggio, anziché spiegarli avremo guadagnato sicuramente l’interesse del lettore.

«Elena si divertì, parlò molto con Luigi, poi alla fine della festa lui la portò da lui e a lei non piacque quando cercò di abusare di lei, riuscì per un pelo a fuggire da casa sua, poi la mattina lo raccontò alla sua amica…»

Come suona questo testo? Noioso oltre l’inverosimile. Non sappiamo nulla di Elena, nulla di Luigi e anche se lui la uccidesse sotto i nostri occhi potremmo anche sbadigliare, vi pare? Non si è creato il contatto con il lettore. Abbiamo preferito fare un resoconto anziché raccontare una storia.

La regola più importante, lo ripeto ancora una volta, è: dire senza dire, ovvero mostrare. Invece di dire che si divertì, facciamo vedere come si diverte. Cosa piace a Elena? Anziché dire che parlò molto con Luigi, facciamo sentire la voce dei personaggi. Usando il dialogo per entrare nelle loro storie, nelle loro vite. Insomma, mostriamo i personaggi, facciamo in modo che il lettore si senta legato, magari il personaggio di Elena è così vero che salta fuori dalle pagine e riesce a far immedesimare la lettrice. Chi legge potrebbe sentirsi spaventato quanto il personaggio di Elena.

Dire senza dire: mostrare. Non è facile tenere a mente questa regola, ma sforzandosi ci renderemo conto che è decisamente la scelta migliore per iniziare, continuare e concludere una buona storia. E, ancora una volta, conoscerla non vuol dire adottarla in maniera automatica.

Se volete esercitarvi provate a raccontare la vostra giornata senza raccontarla.

Alla prossima lezione di «Scrittura creativa».

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2 pensieri su “Lezione n°5 – Dire senza dire

  1. Si tratta del celeberrimo “Show, don’t tell!” Sembra una faccenda semplice, ma bisogna ricordare che nell’occhio finisce di tutto e di più. Quindi bisogna imparare a mostrare quello che serve, e ad abbandonare ogni zavorra. Soprattutto quando si è all’inizio dell’avventura della scrittura, la tentazione di mostrare ogni cosa è fortissima. Spesso, si uccide così la narrazione.
    Non scordiamoci inoltre che l’occhio non è il solo “senso” coinvolto; anche gli altri hanno il loro peso e importanza.

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