
Ho notato che fare domande non è da tutti e chi le fa resta sempre con il dubbio di averle davvero fatte.
Commentare non è da tutti e chi commenta ha il dubbio di aver davvero commentato.
E così si avvicina l’estate, mentre il mio amico Giovanni resta imprigionato nella prigione di Alcatraz io sono qui che do libero sfogo alle associazioni di idee così da far venir altri dubbi a chi giunge per caso qui. Che avrà mai voluto dire? Ma di che parlava quell’articolo? Non mi piace usare il termine “post” per dire articolo, visto che è decisamente scorretto.
Allora.
Le domande non si fanno. È cattiva educazione. Le domande spingono a pensare. E se si pensa si impegna troppo il cervello, eppure ogni tanto io mi faccio delle domande, penso.
Ho lasciato l’Italia e non me ne pento. Ho visto che lì si fanno sempre più passi indietro, scappate pure voi. Fateci un pensierino… ma non è quello che voglio chiedere oggi.
So che se non si hanno cose da dire non bisognerebbe nemmeno cominciarlo un articolo, quindi facciamola qualche domanda prima che chi sta leggendo si dia alla fuga. Ah… troppo tardi? Pazienza.
Cosa state leggendo e perché? Cosa state pensando di leggere per questa estate? Nulla, oppure state iniziando a stilare la vostra lista? Oppure siete già passati in libreria e avete fatto il pieno? Beh, in quel caso vi consiglio di leggere il racconto “Sì, devo leggere. Pinocchio” dedicato ai libri e ai bestseller e tratto dalla raccolta di racconti “Deve accadere” disponibile proprio qui di lato all’articolo 😉 .
Perché io una storia da raccontare ce l’ho. Ogni giorno e questa settimana sul mio blog troverete diverse storie che fanno parte della mia storia.
Alla prossima,
Andrea
Hai fatto bene Andrea a lasciare l’Italia. È triste doverlo fare, ma molti non hanno scelta.
Siamo curiosi di sentire le storie che hai da raccontarci 🙂
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Bene. Speriamo interessino a tutti 🙂 . Vi presenterò Giulia e Francesco.
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