Ieri ho visto “Stuck in love” in lingua originale e coi sottotitoli in inglese ho capito tutto. La scena finale è stata mozzafiato… il vero Stephen King nel ruolo di se stesso ha chiamato un ragazzino di 16 anni per dirgli che aveva letto il suo racconto che poi ha passato a una rivista su cui lui pubblicava da giovane e la rivista pubblicherà il racconto del ragazzo. Questo perché la sorella del ragazzo ha pubblicato con la stessa casa editrice di Stevie… ma che fortuna, no? E questo conferma che le conoscenze sono l’ABC dell’editoria… oramai anche per andare in Paradiso serve la conoscenza 🙂 ma Stephen King resta e resterà il mio autore preferito e comunque Steve se l’è passata malissimo prima di diventare uno Scrittore, si è fatto un mazzo, insomma, mica pizza e fichi. E darei non so quanto per fargli ritrovare tra le mani un mio testo, solo per sentire cosa ne pensa e non perché se gli piacesse mi segnalerebbe a un editore vero.
Ma voglio parlarvi dell’ultima genialata italiana, legata un’opera di Stephen King in ebook. Volevo astenermi dallo scrivere un articolo del genere, perché tirano fuori il peggio di me, perché è Natale, perché… perché… per mille motivi, ma, accidenti, gli editori te le strappano dall’anima certi articoli.
Sono passato per caso su Amazon e ho visto questo: http://www.amazon.it/Nellerba-alta-Stephen-King-ebook/dp/B00H8DBNJE/ .
C’è da ridere. 43 pagine vendute a 4,99 euro. Cavolo c’è da rimanerci secchi. In base a questo criterio stiamo parlando di 12 centesimi di euro a pagina per ebook. Un ebook di 345 pagine verrebbe (a 12 centesimi al grammo) 41.4 euro… chiaro il concetto?
C’è un editore, ci sono i diritti di traduzione, c’è quello che volete voi, ma si tratta di 43 pagine, mica di 433? 43 paginette di un file del peso di 295 KByte. Niente, in pratica. E poi CONTIENE L’ANTICIPAZIONE DI “DOCTOR SLEEP”, L’ATTESISSIMO SEGUITO DI “SHINING”. Quindi il racconto è iperbreve, forse 20/25 paginette.
In lingua originale su amazon.it costa 1,49 euro: http://www.amazon.it/In-Tall-Grass-Stephen-King-ebook/dp/B009K2AJB4/ .
Per chi non lo sapesse io ho pagato una traduttrice per immettere sul mercato anglofono “Journey within a Story“, traduzione di “Viaggio dentro una storia“. Non perché non conosco l’inglese, ma un conto è conoscere l’inglese e un conto è trasformare un testo narrativo in inglese senza un madrelingua che corregga gli evidenti errori di chi non scrive in inglese in modo “naturale” dalla mattina alla sera.
Vi posso assicurare che il costo per un raccontino è relativamente “sostenibile”, dico per me che non navigo nell’oro. Io non penso di rifarmi dei costi di traduzione se non mi metto a fare un po’ di marketing anglofono e non vendo almeno 300 copie digitali (senza guadagnarci nulla, però senza andare in perdita) visto che lo propongo a 99 centesimi, come è giusto che sia per un’opera così breve e poi perché non sono Stephen King. Chiaro, no? Ma una casa editrice e un nome come quello di Stephen King non attirano i migliaia di fan? Io lo avrei voluto comprare e leggere, ma non a 4,99 euro in digitale, per quanto mi riguarda può restare sullo store di Amazon invenduto vita natural durante. Venderlo a 4,99 euro significa che recuperi le spese di traduzione dopo aver venduto 28 copie. Capite? Ma non so se riusciranno a vendere 28 copie visto il prezzo assurdo.
Qui non si è capito nulla di ebook, gli editori danno i numeri e poi si lamentano della pirateria digitale e mettono il lucchetto del DRM sui loro libri pensando di aver risolto. Ma secondo voi una persona spende 4,99 euro per un ebook di 43 paginette o lo scarica in maniera illegale? Fatti la domanda e datti una risposta.
Si fosse trattato di un testo in cartaceo di 43 pagine il costo ci poteva pure stare.
Si tratta di accordi internazionali e ci sono i diritti che devono dare a King per le 43 paginette? Va benissimo, allora non va venduto. La spesa non vale l’impresa. Volete vedere che con tutti i soldi che ha King non si priverebbe di 20/25 pagine gratuitamente? Ricordiamo che in quelle 43 pagine c’è l’anteprima del nuovo romanzo che in America già è uscito da un po’ e che qui impiegherà ancora un po’ per arrivare. Magari, conoscendo King, non lo farebbe, ma allora qua c’è qualcosa che non quadra, non quadra proprio. Per nulla.
In tutto questo caos editoriale che prova ad approcciare al mondo digitale vedo solo cose che hanno del paranormale. Per l’articolo di Natale ci sentiamo più tardi e scusate questo articolo in questi giorni di Natale, ma io sono rimasto basito.
Che dire? Basta comprarlo in lingua originale su Amazon 😉 .