
Una volta accadde un fatto strano.
Tanto strano.
In qualsiasi città quando ti avvicini alle strisce pedonali le auto si fermano, ti fanno passare.
È un segno di rispetto, di civiltà, è mostrare amore per il prossimo.
Non ero mai stato a Napoli. Mi avvicinai alle strisce pedonali, non c’erano auto, iniziai ad attraversare.
Un’auto venne da dietro la curva, piano, poi mi vide e accelerò, tutta clacsonante, e mi tagliò la strada.
– Guard stu strunz ca vo passà. E chitammurt! – disse il gentil autista.
Mi sconvolse. Ero a metà delle strisce pedonali e dovetti tornare sui miei passi per non essere investito.
– Guard stu strunz ca vo passà. E chitammurt! Vir a ro miett e pier, strunz! – disse il gentil autista.
Guarda questo stronzo che vuole passare. Mannaggia ai tuoi morti! Vedi dove metti i piedi, stronzo! – disse il gentil autista. Me lo feci tradurre da un amico scrittore. Acculturato che vive a Napoli da tempo.
Rimasi sconvolto.
Guardai il vigile.
– Lo ha visto? – chiesi.
– Abbiate pacienza – mi disse. – Pure voi però! Volete passare sulle strisce pedonali e aver ragione. Ma che vi credete che state a Parigi? A Praga? A Londra? A Milano? Qua state a Napoli, amico caro. Qua il codice della strada è più leggero… ci sono meno obblighi, meno regole…
Guardai il vigile.
Rimasi sconvolto.
lo scrittore in crisi – parte 4