I primi che non credono negli ebook sono i grandi editori. È una cosa risaputa.
Basta collegarsi su Amazon e verificare l’editore Piemme con il romanzo Cose da grandi di Garth Stein.
E vi troverete di fronte a una inequivocabile valutazione che vi indicherà che l’editore preferisce gli ebook.
Ne siamo sicuri?
Osservate.
L’immagine si commenta da sola.
Di motivazioni ve ne posso dare diverse.
Eccone alcune che spingeranno il lettore verso il cartaceo senza nessuna ombra di dubbio:
- il cartaceo non ha il DRM
- il cartaceo costa meno della metà dell’ebook
- il cartaceo odora
Finché i prezzi degli ebook dei grandi editori sono così alti e i rispettivi cartacei costano meno della metà degli ebook c’è speranza per i selfpublisher, ma anche per loro il terreno sta franando. Se non si legge, il prezzo diventa un pretesto, un dettaglio inutile. Un iPhone costa infinitamente di più di un cartaceo o di un ebook, ma ne vedo sempre di più in giro e sempre ultimo modello. Ci sarà un perché.