Oggi abbondiamo. Quarto articolo in una settimana.
Mentre si avvicinerebbe la data di pubblicazione mi ritrovo impegnato a scrivere? Diciamo che ho fermato le scritture da forse due settimane. Ero preso a portare avanti il quarto volume de “Le parole confondono“, stavo editando il terzo mentre attendevo il responso sul mio romanzo, le note su cui lavorare.
Mi sono dovuto fermare per forza di cose. Come fare correzione, rilettura e scrittura insieme di tre universi distinti? Se si vuole andare al manicomio potevo anche continuare su questa strada, alternando un’ora a Sai correre forte, un’altra al terzo volume della serie e un’altra ancora al quarto.
Non avrei finito nemmeno in capo a un anno. Siamo prossimi alla pubblicazione e le energie vanno concentrate verso un unico sforzo e su un unico testo.
Stavolta sto cercando di fare le cose per bene.
Ho caricato il concept video di Sai correre forte su YouTube, ma non l’ho pubblicizzato perché c’è un problema con YouTube. Il solito problema. Scegli una traccia audio libera, ovvero disponibile con licenza libera, ma YouTube, anzi qualcuno che non ha i diritti, reclama diritti. Sarei fuori di testa se facessi un booktrailer prendendo una canzone a caso sul web o da un CD e la mettessi nel mio video. La ricerca è stata scrupolosa. Ho dovuto trovare una musica che fosse in tema con il romanzo e che fosse liberamente disponibile, la cui licenza permettesse l’uso anche per video commerciali. Quando fai un video che pubblicizza il tuo ebook stai vendendo qualcosa, anche se nessuno dovesse comprare l’ebook in questione e non puoi prendere un brano a caso. In ogni caso non mi permetterei mai. Sono un autore anche io e capisco bene cosa voglia dire.
Ci ho perso mezza giornata ad ascoltare audio su audio e su audio. Per non parlare del video in sé. Montare 1:38 minuti di un video impiega anche giorni. Ho dovuto scegliere foto, un mini video che ho girato appositamente da inserire nel montaggio, ho dovuto tempificare le scritte, aggiungere effetti audio che devono ascoltarsi al momento giusto. Creare l’immagine finale in cui metto insieme copertina del libro e loghi degli store. Quindi capirete che non è stata una cosa fatta in dieci minuti.
Poi mi sono messo a studiare come fare una newsletter. Di solito la gente non lascia la propria email manco se gli vuoi regalare, non so, 700 euro, però l’ho fatto perché la NEWSLETTER pone la differenza tra chi gioca a fare lo scrittore e chi la sta pensando in maniera un po’ più seria. Mmm… non necessariamente, ma serve. Devo impostare meglio il messaggio per l’iscrizione, qualcosa che non spaventi e che sia parte del mio pensiero. La gente se legge che gli mandi articoli del blog, date di pubblicazione, anticipazioni e cose varie magari pensa: “Io mi devo iscrivere alla tua newsletter? Dare il mio indirizzo email? Ma chi sei, Stephen King? John Grisham? E nemmeno. Di loro non mi sono iscritto alla newsletter eppure compro lo stesso i loro libri”. Devo poi farmi venire un’idea per l’immagine di sfondo.
Ho aperto un account su Medium e ho scritto anche il primo articolo su quella piattaforma.
Ieri sera poi ho fatto un dolce inglese. Almeno ci ho provato. Il problema è che ho confuso il quantitativo di sale richiesto. Ne ho messo più del triplo e allora ho dovuto buttare tutto. Volevo rilassarmi e separarmi da lettura e scrittura per un po’. Ci riprovo domani e vi parlerò dei risultati che documenterò.
Ho anche completato la copertina per il cartaceo.
Sì, ma che aspetti a pubblicarlo sto maledetto libro? Hai fatto tutto, no?
Sto facendo una rilettura del file sul mio Kobo Touch proprio per vedere di non trascurare manco una virgola e, penso, ne farò ancora un’altra rilettura anche sul Kindle.
Ci tengo a precisare che voglio pubblicarlo entro questo mese.
Nel frattempo ci aggiorniamo. Buon fine settimana.