
Eccoci al terzo appuntamento con “Una copertina a pezzi” del volume 3 de “Le parole confondono“.
In effetti ora è più chiaro, ma lo era anche prima, immagino, che la protagonista che comparirà a copertina completata, indossa qualcosa che la protegge dal freddo.
Dicevo nello scorso articolo che in questo terzo volume ci sono alcune scene ripescate dal primo volume. In particolare c’è la scena in cui Giulia e Andrea studiano a casa di Giulia e Andrea si distrae guardando il quadro dietro di lei. La scena originale dura molto di meno. Quella in questo romanzo viene completata. Giulia ci fa vedere un Andrea delicato, sofferente. Perché sofferente? Be’, c’è da leggere la storia.
Qualcuno potrà dire: “Ma allora tu ripeti sempre la stessa storia in tre volumi?”. No. A grandi linee la storia ripercorre l’idea, perché non potrei cambiarla in ogni volume, bisogna mantenere coerenza, ma vi assicuro che è completamente nuova, anche perché nasce come romanzo indipendente. Purtroppo alcune cose non posso nasconderle, nel senso che chi ha letto i volumi precedenti non troverà sconvolgenti alcune scene e, infatti, non torno a descriverle, perciò vi consiglio, se non lo avete fatto ancora e avreste voglia di leggere questo libro, di passare per “Le parole confondono” e “Certe incertezze“. Si tratta di piccoli tratti di congiunzione tra i due libri precedenti. La storia di Giulia è completamente inedita. E credo di essere riuscito a tirare fuori un bel personaggio.
Avevo paura di fare un terzo volume su Andrea, Giulia e Francesco? Direi proprio di sì. Con l’andare avanti, la storia non introduce sconvolgenti novità, o forse sì. Mi sono dovuto limitare. Avevo in mente un tipo di storia con alcuni drammatici eventi che ho preferito non spingere, perché non posso fare del male ai miei personaggi, almeno non troppo, sapete bene cosa ho combinato ad Andrea e Francesco.
Ho comunque osato, evitando di complicare troppo le cose. Le complicazioni inutili, solo per fare scena, preferisco tagliarle fuori dai miei testi, non sono in linea col mio modo di scrivere.
Il finale potrebbe addirittura lasciarvi storditi. Forse non avrei dovuto mettere il capitolo finale, in cui si apre un nuovo enigma. Accade un po’ come per le serie televisive che a fine stagione introducono altre domande sugli eventi appena narrati, dopo aver risposto ad alcuni quesiti maturati dall’inizio della nuova stagione.
Non l’ho nemmeno pensata in termini di serie televisiva. Perché tre libri con tre punti di vista diversi su eventi più o meno noti non avrebbe moltissimo senso. Il problema di scrivere cose nuove me lo sono posto bene, credo di averlo ben affrontato. Conoscete la storia di Giulia? Conoscete sua madre e suo padre? Sapete dell’amore sviscerato del padre per la figlia? Conoscete la promessa che strapperà a… Sapete qual è il legame che unisce lei a Francesco e ad Andrea? Sapete cosa pensa lei di Andrea o di Francesco in dati momenti della sua vita? Direi di no. Quindi non c’è da temere, gli eventi narrati sono una novità. È stata sicuramente una sfida. Non mi piace raccontare di minestre riscaldate. Già nel secondo volume avevo questo terrore, ma la storia di Francesco non era nota a nessuno e direi che è venuta molto bene fuori. Direi che anche per Giulia è così, ma saranno i lettori a giudicare, come sempre.
Anche per il volume che seguirà, parlo del quarto, ci sarà una storia completamente nuova, anche perché non ripeterà nulla dei volumi precedenti. L’unico punto di congiunzione sarà l’ultima scena del secondo volume, poi si scrivere qualcosa di completamente inedito che ho molto bene in mente e che non so in che modo preciso portare su carta, cioè lo so anche, ma i lettori sono pronti a un certo tipo di storia? Non lo so. Per il momento restiamo sul terzo volume.
E come nei precedenti volumi Andrea aveva un drammatico segreto, così Francesco, anche Giulia avrà un segreto, qualcosa di orribile che le è capitato da ragazza. Anzi, sono ben due cose, che hanno anche un certo grado di interazione. Una conseguenza dell’altra, ma non esattamente.
Be’, sto esagerando. Ci vediamo nel prossimo pezzo di puzzle, il n°4.
Vi lascio con il booktrailer de “Le parole confondono” volume 1.