
Purtroppo, alla data attuale, 28 luglio 2018, non sono riuscito ancora a pubblicare il IV volume de “Le parole confondono”. Devo ancora comprare la copertina originale, ma almeno ho già pronti tutti gli elementi della stessa in una versione “demo”.
Il problema non è di certo questo. In effetti mi basta un attimo per produrne una in alta risoluzione dopo aver comprato l’immagine che ho già selezionato.
Il vero problema è il tempo per l’editing del testo, il caldo, e i ritardi sono anche dovuti al fatto che abbia dovuto editare “Non vado di fretta” e farne l’e-book, tagliando via un mese intero dal programma di pubblicazione previsto.
Mi ero quasi illuso, ma già sapevo che stavo dando una previsione ottimistica dicendo di riuscire a pubblicare per luglio.
Spero che chi è interessato (o lo era) non cambi idea (la abbia cambiata definitivamente). Sono ancora dietro questa serie perché non riesco a sganciarmi dai personaggi e perché ho una lettrice che vuole ancora storie di Andrea, Giulia e Francesco, e a me non dispiacciono.
Come ho sempre detto, passare da una storia a una pubblicazione è un affare serio e complicato. Nulla mi avrebbe vietato di buttare sugli store quanto avevo fatto, ma non me la sono proprio sentita. Certi argomenti hanno bisogno di un po’ di tempo in più, ma in generale, scrivere, ha sempre bisogno di più tempo di quanto se ne potesse prevedere e dedicare. Arriva a stremare, in alcuni casi.
Non è che si prende e si mette la pizza nel forno e via. Ci sono momenti di stanchezza, di riflessione, di rimodellamento del testo e del modo in cui si raccontano le cose. È come se fosse sempre la mia prima pubblicazione. Ansia, editing senza fine e terrore di rimanere con un e-book abbandonato in uno store sconosciuto. Tutte sensazioni che conosco e che provo puntualmente. Inclusa la questione del prezzo di lancio, del modo in cui lanciarlo.
Ho la sinossi pronta. Rivista grazie alla scrittrice Morena Fanti.
Ho il book trailer a buon punto. Quello potrebbe arrivare anche ad agosto magari. Nulla me lo vieterebbe. La pubblicazione del romanzo non prima di settembre, ma spero anche non oltre settembre, visto che in teoria c’è un altro romanzo che è finito. Mancano altre poche scene. Romanzo che sarà un bagno di sangue allo stato puro. Una sequenza di microstorie tutte legate, tanti personaggi, di cui ho già parlato spesso qui negli ultimi 7 anni. Ho anche il booktrailer completo, copertina definitiva, manca l’estenuante lavoro di editing e di riscrittura. Sarà una delle cose più complicate mai scritte da me.
In ogni romanzo alzo l’asticella più in alto. D’altra parte non avrebbe senso non farlo. Sono uno scrittore indipendente e se non lo posso fare io, scegliendomi il grado di complessità di una storia, il tema, chi può farlo?
Anche il blog va un po’ in pausa. Non ho idea se scriverò nuovi articoli ad agosto.
Se avete voglia di leggere qualcosa questa estate magari leggetevi “Non vado di fretta” di Valeria Venturi, oppure “L’ultimo giro di valzer” di Morena Fanti e Marco Freccero. Oppure “La tomba del canarino” di Isabel Giustiniani. Certo, potete scegliere uno dei miei 5 romanzi pubblicati o delle mie raccolte di racconti o racconti singoli, 3 romanzi dei quali facenti parte della serie “Le parole confondono”. Questi testi (miei e non miei) li trovate in cartaceo ed e-book su vari e-book store come Amazon, Kobo, Apple, Google.
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Avete visto l’eclissi di luna di stanotte?
Coraggio. È un lavoro lungo e occorre concentrarsi e dedicare il tempo necessario. Uscirá quando sarà pronto.
Grazie per il suggerimento di lettura 😉
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Prego. 🙂
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Mi piace questa cosa dell’alzare l’asticella. È bello mettersi alla prova ed è uno dei privilegi che hanno gli autori indipendenti: nessuno da accontentare per forza, nessun mercato da assecondare a tutti i costi. Libertà creativa.
(non pubblicare ad agosto, eh)
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