diario scrittorio: giovedì, 25 ottobre 2018

E giunse anche il quarto volume della serie Le parole confondono.

La storia si focalizza su due personaggi incontrati nel secondo volume: Francesco e Gianluca. In questa nuova storia, che si può leggere anche in maniera indipendente dai precedenti tre volumi, i protagonisti sono loro due, ovvero le due voci narranti saranno le loro. Si alternano capitoli in prima persona con il punto di vista di Gianluca con capitoli in terza persona in cui la visione è quella di Francesco.

Lo so, ci è voluto più di un anno dopo il terzo volume. Mi perdonerà la mia lettrice numero uno che avevo promesso la storia per giugno ma mi sono sopravvalutato, cioè ho sottovalutato il tempo che mi avrebbe portato via sistemare il testo. Ho dimenticato quanto è doloroso e dispendioso preparare un testo per renderlo adatto alla pubblicazione. È sempre molto molto molto molto impegnativo fare una cosa del genere. Arrivi a non dormire, o a coricarti tardi perché vuoi finire, hai quasi fatto e… invece sembra che non si arrivi mai al dunque.

Sono uno scrittore che ha bisogno di tempo e, infatti, il testo è stato confezionato in tre anni.

Come è possibile? direte voi. Tre anni? Ma, scusa, I motivi segreti dell’amore lo hai pubblicato a settembre dell’anno scorso.

E io vi dirò che non scrivo mai un romanzo senza interruzione, tranne rarissimi casi, tipo Sai correre forte e, forse, Joe è tra noi. Mentre scrivo una cosa, poi mi stacco e passo a scrivere altro che nel frattempo avevo iniziato e non concluso.

Altri scritti/progetti ci sono?

A parte il IV volume della serie che è quasi pronto a tutti gli effetti (uscirà credo tra 2, massimo 3 settimane, diciamo che se fosse possibile lo pubblicherei il 7 novembre) c’è qualche altra cosa che devo dirvi.

Altri progetti di scrittura? Il romanzo sull’editoria è concluso. Finito. Andato. Quando lo pubblicherò? Magari mai. Il lavoro di revisione sull’ultimo romanzo che pubblicherò a novembre mi ha avvilito assai che non oso immaginare quello che c’è da fare su un testo così ambizioso e che gioca su moltissimi livelli.

Il romanzo sul self-publishing è stato interrotto. Forse lo riprenderò.

Ho rimesso in sesto un racconto lungo che partecipò a un concorso tanti anni fa. Una storia da cui potrebbe venire fuori una novella.

C’è poi sempre il romanzo ambientato in una cittadina americana “famosa” per gli avvistamenti U.F.O. che avevo iniziato a scrivere per un CampNaNoWriMo qualche annetto fa. Dovrei finirlo prima o poi. Si tratta di un thriller psicologico americano.

Si avvicina il mese del NaNoWriMo: novembre. Nell’acquisto della copertina del volume IV de “Le parole confondono” ho visto una immagine che mi sta ispirando una nuova storia. Una storia di formazione, ma forse ambientata nel futuro, quanto meno ci vedrei il famoso pliabook introdotto nell’universo di Joe è tra noi. Trama? Il rapporto e le conseguenze del legarsi a un certo tipo di tecnologia che rende la visione del mondo diversa da quella reale, con tutto ciò che questo comportata. Qualcosa su cui sto ancora ragionando, ma non è detto che riprenderò a scrivere a breve. In reltà vorrei viaggiare tanto. Non è che qualcuno di voi mi può regalare qualche viaggio per le mie buone intenzioni?

Ah, giusto. Coi miei romanzi e, soprattutto, col prossimo venderò tante di quelle copie che finalmente potrò pagarmi le bollette e viaggiare.

Ah, mancano 2 mesi esatti al giorno di Natale.

Vi lascio con questo brano video. Un brano che Gianluca ode in un momento particolare della sua vita. Proviamo a entrare nei personaggi se vi va.

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7 pensieri su “diario scrittorio: giovedì, 25 ottobre 2018

  1. La tua dedizione alla scrittura è davvero ammirevole. Dedichi tante energie alle storie e al lodo miglioramento, tutto questo è meraviglioso. Io non sono così costante, anche se mi piacerebbe.
    Visto che hai scritto una serie di romanzi con personaggi che ricorrono, mi piacerebbe sapere come funziona. Mi spiego meglio. Ho una mezza idea di scrivere un romanzo con gli stessi personaggi del primo (che sto riscrivendo in questo periodo), ma ho molti dubbi in proposito, diciamo da un punto di vista tecnico. Per esempio, si devono fare semplici accenni al passato o in qualche modo è obbligatorio essere più specifici su eventi importanti? Come non rischiare di annoiare chi ha letto il precedente? Questi solo alcuni dei miei dubbi…
    (Ti scrivo in questi giorni per aggiornati sull’altra faccenda che abbiamo in sospeso!)

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    1. Dedico troppe energie e quasi nulla in promozione, marketing, il che ovviamente porta a depressione allo stato puro quando poi le conseguenze sono quelle di non vendere nulla, manco quando metti l’articolo a 99 centesimi, ma senza farsi pubblicità non posso aspettarmi un qualcosa di diverso, lo so bene. Amo scrivere, raccontare storie. Forse dovrei continuare, ma in segreto 🙂 .
      Per la questione della serie la cosa è complicata. Ci farò un articolo per il blog tour, ma ti dico che tutto dipende da come vuoi impostare la cosa, puoi anche non fare accenni a ciò che avviene nei libri precedenti. Puoi fare in modo che nel secondo libro gli eventi siano successivi a quelli del primo. Se proprio è necessario un richiamo lo fai. Io in genere sconsiglio di partire da idee di serie e saghe senza prima aver finito/dato luce al primo libro e senza essere sicuri di volersi imbarcare in una impresa del genere. Si rischia di fare il botto. Ti consiglio di prendere appunti sul secondo libro mentre scrivi il primo, di appuntare piccole note sulle possibili scene che ci vuoi fare. Valuti e poi fai una sorpresa dicendo che uscirà il seguito, ma solo quando hai materiale sufficiente per esserne sicura, poi sono scelte personali e ognuno la vede a modo suo, fa i propri ragionamenti, si lascia trasportare dalle proprie emozioni.
      Pensa che con questo IV volume la serie non finisce. Ne è previsto almeno un altro.

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      1. Grazie per i tuoi consigli, li terrò presenti. Magari inizierò proprio con il prendere appunti ora che la storia è ancora fresca. Un post più approfondito sull’argomento a me interesserebbe di sicuro, e penso che potrebbe tornare utile a molte altre persone. Se ti andasse di scriverlo anche come guest post da me, io sarei felicissima di ospitarti. Secondo me non ce ne sono in giro su questo tema, non per lo meno di qualità o basati su un’esperienza concreta.

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    1. Grazie. Sì, il titolo arriva a giorni per il grande pubblico. Il titolo era definitivo già tre anni fa. Sapevo perfettamente cosa scrivere, mi mancava il tempo. Sono sempre un po’ scaramantico per annunciare titoli e copertine. 🙂 Ho, credo, appena finito il booktrailer, cioè la versione che dovrebbe essere definitiva, pochi minuti fa.

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