
Libro leggero e molto discorsivo come ci ha sempre abituato Luciano De Crescenzo. Parla di Napoli, una Napoli che sembra ritrovarsi chiusa sempre negli stessi problemi, problemi che però diventano particolarità, perché osservati da tutti i punti di vista senza spingersi a un giudizio unidirezionale. Già dagli anni ’70 la città soffriva di grandi drammi.
Dopo quasi 50 anni alcuni problemi sono rimasti gli stessi, alcuni si sono aggravati e altri si sono andati ad aggiungere a questi, come del resto è successo a tutte le altre città d’Italia dopo un tempo così lungo. Quello che De Crescenzo tocca in questo libro è appena un leggero assaggio di ciò che sono drammi e caratterizzazioni di una città che è sempre sotto l’attenzione di tutti.
Il testo presenta problemi di editing in quanto la virgola è spesso usata in maniera impropria o è assente dove servirebbe, inoltre l’e-book ha il problema di avere alcuni capitoli privi di citazione famosa iniziale con carattere piccolo come quello della citazione. Chiaramente sono stati applicati gli attributi CSS della citazione al testo anche in mancanza della citazione. Per fortuna, però, che esiste un indice interno. Mondadori ci ha abbondantemente abituato a e-book mal fatti, questo è malfatto per metà.
Ne consiglio comunque la lettura perché Luciano De Crescenzo ha un suo modo di condurre lunghi e complessi discorsi in maniera semplice e coinvolgente.