
Adoro le panchine, lo confesso. Quando sono a Londra, mi piace andare a sedermi a quelle belle panchine del Round Pound dove sei immerso a 360° nella natura, guardi davanti a te e vedi il laghetto, le anatre, le oche, i piccoli gabbianini bianchi. Volano, mangiano, nuotano, immergono la testa nell’acqua.
Stare al sole, magari in pieno inverno, o in autunno, è rilassante. Si può anche leggere, anche se preferisco stare sul prato a leggere, con un telo da mare sull’erba e lo zaino con panino di lato.
Dove vivo non esistono parchi, non ci sono laghetti. Capirete che è un altro mondo. Ecco perché preferisco sempre tornare in quel di Londra, mettendo soldi da parte.
Ma qualche settimana fa mi avvicino a una panchina poco distante dal mare e cosa ti scopro sopra? Una serie di libri abbandonati al proprio destino. Sono stato per un po’ a vedere se qualcuno non li avesse lasciati un attimo lì per andare a prendere qualcosa al bar e poi tornare, ma già da subito mi pareva ovvio che li avessero abbandonati. Non avevano il coraggio di buttarli e li hanno lasciati su una panchina a mo’ di bookcrossing.
Mi sono avvicinato e ho trovato vari titoli poco interessanti tranne uno.
Questo nella foto di sotto.

“Breaking News” di Frank Schätzing.
L’ho preso, ho atteso ancora e poi sono andato via. Erano proprio lì per essere presi in regalo. Quasi quasi faccio così anche coi miei. Mi siedo su una panchina e metto di lato i miei vari cartacei e vedo che succede. Mmm, direi, ma anche no. A chi vuoi che importi? Nessuno lascia mai un commento nel blog a parte una sola persona quando può, non ho lettori. Bene potrei trovarli così, per strada. Mmm, boh, non so.
Non so più nulla, il che è grave, ma direi che non avere lettori non è importante al punto da non poterci dormire la notte.