La serie svedese prodotta da Netflix “Love & Anarchy” – titolo originale in svedese: Kärlek och Anarki – è una produzione che mi è piaciuta molto. Originale, semplice, romantico, intrigante, composta di 8 episodi della durata circa di 30 minuti.
Di cosa parla?
Una casa editrice, per curare il passaggio al digitale e per rinnovarsi, assume Sofie, una consulente.
Sofie lì conosce Max, un giovane informatico da cui rimane molto colpita, così iniziano un gioco fatto di sfide segrete che sono abbastanza non convenzionali e che li spingono ad avvicinarsi sempre di più.
La serie è spassosa, particolare, molto carina, da non perdere, gli interpreti sanno entrare perfettamente nei loro personaggi, inoltre l’ho vista perché si ambienta in una casa editrice e questa cosa, unita alla trama mi hanno subito spinto a guardarla e più la guardavo più mi piaceva.
La cosa che non mi è piaciuta è che è durata troppo poco. È finita che nemmeno me ne sono accorto. All’improvviso vedo che sono all’episodio 8, ovvero l’ultimo. Netflix pare l’abbia rinnovata per una seconda stagione. Arriverà l’anno prossimo. Io spererei in più stagioni.
Per l’attore che interpreta il ruolo dell’informatico Max si tratta del progetto di debutto, ma mi pare adattissimo al ruolo.
Non posso che consigliarvela, episodio dopo episodio arriverete alla fine senza nemmeno esservene resi conto.