Vi siete mai chiesti quali sono le esigenze di una casa editrice seria? E quai sono le esigenze di autore emergente con buone potenzialità?
Non è una cosa complicata. È molto semplice. Una casa editrice seria mette a disposizione una buona comunicazione per non deludere gli autori e mette a disposizione una distribuzione in libreria pian piano secondo le possibilità.
Le esigenze di autore emergente con potenzialità sono quelle di avere comunicazione da parte della casa editrice sui suoi scritti. Se io autore emergente invio un’opera a una casa editrice devo sapere se è arrivata e come è stata valutata. Anche perché un’opera viene letta dalla prima pagina e se a pagina 10 non convince più, l’editor certamente non prosegue per le restanti. A quel punto usando il programma di posta elettronica invia un’email predefinita dicendo che il testo non rientra nei criteri di pubblicazione della casa editrice. Una cosa che non impiega più di 5 minuti tra lettura delle prime 10 pagine, invio email e archiviazione del manoscritto.
Molte case editrici contattano l’autore solo in caso di interesse verso l’opera. Non sarebbe un problema se la valutazione avvenisse in pochi mesi. Diciamo anche 5-6 mesi, ma quando la quantità di materiale che giunge una casa editrice impone tempi di almeno 12 mesi ci si dimentica persino di aver inviato un manoscritto. Non so perché, ma molti editori mi direbbero che è meglio non inviare risposte negative preconfezionate che farlo.
Ovviamente non si cambia l’opinione di una casa editrice dal giorno alla notte, soprattutto col passare del tempo, anche perché si presume che i manoscritti che arriveranno saranno sempre di più. Forse il problema è che non esiste un’applicazione che permette di gestire questo tipo di comunicazioni con un solo clic? Se può interessare sono anche uno sviluppatore software e ho iniziato nel tempo libero a fare questo tipo di programmi se potesse servire. Non è complicatissimo, ma se dovesse permettere a tutte le case editrici di dare sempre un riscontro sul proprio testo potrei anche pensare di completarlo e rilasciarlo.
Detto questo, mi rendo conto che per una casa editrice gestire anche questo tipo di comunicazione potrebbe essere difficile, magari occorre più personale, non so, ma nello specifico, non lavorando in una casa editrice, non conosco il motivo effettivo, forse può anche essere che l’autore si innervosisca con un’email predefinita, ma se l’autore è una persona seria dovrebbe come minimo ringraziare per la comunicazione. Non mi dilungo oltre e passo all’argomento dell’articolo.
Concorsi, case editrici e informazioni
Veniamo all’intento di questo articolo. Come dicevo nello scorso articolo la comunicazione di una cerca casa editrice è completamente nullo su quelli che sono i concorsi indetti. Oltre ad aver ricevuto i 10 EUR e il file del racconto hanno solo confermato la ricezione e informato che il concorso veniva esteso di altri 2 mesi, poi il silenzio. Nonostante le ovvie richieste di informazioni non fornite. Non è il caso prodigarsi oltre su questo tipo di case editrici. Probabilmente non hanno i mezzi per gestire un concorso, eppure chiedono di farsi pagare per gestire lo stesso (cosa che non viene fatta) e ne fanno di continuo. Non voglio pensare a una truffa, ma ci sarebbero quasi tutti gli elementi. Forse a ottobre si scioglierà la gloria.
Ho partecipato anche a un altro concorso (Giri di Parole) dove era richiesta una quota minima di partecipazione, l’invio dei racconti per posta assieme al CD. Ebbene, il livello organizzativo e informativo messo a disposizione di tutti gli autori merita il massimo dei voti: 10 su 10. Anche se i miei racconti non dovessero superare il concorso, vi dico che Navarra Editore sta svolgendo un ottimo lavoro.
Perché? Ora ve lo spiego subito. Prima di tutto hanno inviato di propria iniziativa un’email per confermare la ricezione del materiale, inoltre, c’è massima trasparenza sul numero dei partecipanti e sugli incipit dei racconti e dei romanzi, infatti questi sono stati pubblicati sul loro sito con possibilità di essere commentati da chiunque. Nel bando del concorso erano state indicate anche le date di valutazione degli elaborati e la data di conclusione del concorso. Durante il concorso ci hanno man mano informato del numero dei partecipanti e dello slittamento di un mese della scadenza con relativa nuova data di valutazione. E tutto ciò sempre di loro iniziativa. Una cordialità unica quella di Valentina, la persona che si occupa della comunicazione. Ed è proprio questo che conta. La trasparenza, la cordialità e l’informazione più completa che Navarra Editore mette a disposizione.
A questo editore è possibile inviare i propri testi (romanzi e credo anche raccolte di racconti) senza dover pagare, come avviene per altre case editrici che si dicono NON a pagamento 🙂 . Certo bisogna attendere 9 mesi e se il testo non è accolto dai loro criteri editoriali non si verrà contattati, ma, come dicevo all’inizio, tranne qualche rara eccezione, è la regola di tutte le case editrici. Una volta ricevuto il materiale, la casa editrice ci contatterà per dire che valuteranno il testo secondo i tempi indicati sul sito.
Gestire in genere un concorso come fa Navarra Editore è un’ottima cosa davvero. Ora non mi resta che attendere questo venerdì per sapere se riuscirò a essere incluso tra i finalisti. I vincitori che finiranno in antologia saranno noti a settembre. Speriamo bene 🙂 .
Alla prossima.