Quali sono i migliori autori italiani autopubblicati in rete?

È da una settimana che Wired si chiede quali sono i migliori autori italiani autopubblicati in rete. Tutti prima o poi parlano di questo argomento. Tutti tutti.

Il selfpublisher è la persona che diventa editore di se stesso adoprandosi da sé per realizzare copertina/book trailer/editing/correzione di bozze/realizzazione ebook/realizzazione cartaceo/marketing per un testo. Dove ciascuna di queste attività può essere fatta davvero in proprio se si hanno le giuste conoscenze dell’argomento. Tutti possono fare ebook, anche con un solo clic se è il caso, ma tra un ebook fatto con un clic e uno confezionato a dovere ce ne passa 😉 , ma andiamo oltre. Il selfpublisher, se non è un esperto editor, non può fare altro che pagare/trovare un bravo/esperto editor e vedere così il suo testo migliorare; se non sa fare una copertina la deve comprare. E una brutta copertina inficia le vendite dell’ebook/libro come anche un testo poco curato, ecc… ecc…

Il selfpublishing generalmente dà fastidio. Perché è un fenomeno che non si può controllare. Vedi questo bell’articolo che avrei voluto scrivere io: Controllami questo.

Eppure qualcuno deve dire la sua su chi siano i migliori selfpublisher, no?

Io direi: e perché? a chi serve?

È pericoloso cadere nel fenomeno delle classifiche. Perché? Prendiamo ad esempio le classifiche dei grandi autori pubblicati da grandi editori. Cosa ci dicono? Quasi nulla, perché la classifica spinge a confermare se stessa. In genere si segue l’idea che se un libro è in quella lista va comprato perché lo fanno tutti e, quindi, l’oggetto classifica conferma se stesso. Certo, c’è anche chi la usa per sapere quali autori NON comprare 🙂 .

Wired ha voluto lanciare il suo interrogativo sui migliori autori indipendenti, una sorta di classifica. Lasciando commentare ai lettori… Molti forse provavano a pubblicizzare i propri ebook, molti provavano a commentare doppio e triplo da diversi account e così tanti commenti sono stati evirati insieme ad altri.

Anche Mondadori sul suo portale dedicato alla scrittura ha voluto riproporre l’articolo e gli autori.

Potrei dire anche io quali sono i migliori selfpublisher tenendo me stesso fuori dall’elenco (perché sarebbe ovvio che non avrebbe alcun senso). Sarei credibile? Non mi interessa.

Alcuni di quelli suggeriti da alcuni commentatori Wired confermo essere bravi autori, alcuni li ho letti: Carla Rita Francesca Monticelli, Stefano Castelveri, l’elenco di Sonia Lombardo su: http://www.storiacontinua.com/recensioni/storia-continua-adotta-il-tuo-ebook/ . Ce ne sono altri come Martina Munzittu, e tanti altri, e vanno scoperti uno per uno. Partiamo da lì e andiamo oltre. Non devo essere io a dire chi leggere e perchè. Non vi serve che qualcuno vi faccia una classifica limitata e limitante e che approvi o meno commenti che ritiene opportuni. Da un lato è comprensibile che in qualche modo devi bloccare il flusso incontrollato di commenti di spam, però poi, d’altra, tagli, in generale, tutti (o quasi) i commenti; sei caduto nel classico fenomeno che detesto: un articolo in più sul selfpublishing che non capisco.

Per oggi ho detto troppo. Mi sono annoiato io stesso 🙂 . E, tra l’altro, cosa ho detto in più? Ben poco, lascio al lettore qualche riflessione. Se ne ha voglia, sia chiaro, sennò uno sbadiglio e buon proseguimento.

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2 pensieri su “Quali sono i migliori autori italiani autopubblicati in rete?

  1. “Quali sono i migliori autori italiani autopubblicati in rete?”
    La domanda già di per sé è mal posta, cosa si intende per ‘migliori’? Bisogna definire bene le cose.
    Si intende quelli che scrivono meglio? Quelli che piacciono di più ai lettori? Quelli che ricevono il maggior numero di voti in quel sito lì? Oppure quelli che vendono più libri in assoluto nel giro di un anno?

    Le classifiche fatte così non hanno molto senso, forse si dovrebbe guardare al numero di copie vendute dagli autori self-published (vendute non date via gratis) – e quello potrebbe essere un parametro di successo.

    Se un critico letterario dice che il tuo libro è un capolavoro e nessuno lo compra, sei un grande autore? E se (come le famose sfumature) il tuo libro è considerato ‘scarso’, ma vende milioni di copie, sei un grande autore? Il dibattito può andare avanti all’infinito.

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    1. Infatti. Le vendite non dicono che un libro è “bello”, dicono solo che ci hai saputo fare con il marketing. Ed è proprio il caso delle sfumature. Che poi in mezzo ai libri più venduti ce ne sta qualcuno che merita sarà un caso, non lo so. C’è poi chi sostiene che scrivere non è un lavoro. Insomma il dibattito è bello tosto 🙂 .

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