
L’ultimo dei Bezuchov è il primo romanzo di Marco Freccero. Per chi non ha mai letto nulla di questo autore consiglio la lettura, oltre che di questo romanzo breve, anche delle sue ottime raccolte di racconti: Insieme nel buio, Non hai mai capito niente, Cardiologia, La Follia del mondo.
In questa storia due personaggi singolari si incontrano per caso su un treno. Il primo è Maurizio Barberis, un seminarista che ritorna a casa per una vacanza di una settimana; l’altro è un malato, Carlo Alberto, l’ultimo dei Bezuchov. In questo breve periodo, i due si frequentano, anche per volontà di Carlo Alberto, che vede la vita in modo del tutto diverso dal ruolo che invece la famiglia vorrebbe da lui. Maurizio lo asseconda, lo aiuta, ne resta incuriosito dal suo modo di porsi.
Quando dopo alcuni anni il seminarista, oramai prete, riceve la notizia della morte di quell’uomo, tornerà a ricordare il periodo trascorso insieme anni prima e proverà, in qualche modo, a saperne di più di lui e dei Bezuchov.
La vicenda si svolge, troppo rapida, a Savona, ambientazione che nulla toglie alla storia, anzi direi che vi si adatta molto bene. Non serve far dipanare gli avvenimenti di un romanzo in una grande metropoli affinché lo si possa battezzare con la parola “romanzo”. La storia deve svolgersi dove i personaggi vivono e agiscono.
I dialoghi sono concisi, i concetti anche, molte cose restano in sospeso, i personaggi sono presentati senza approfondire molto la loro storia pregressa lasciandoti spettatore comunque di una vicenda che si fa leggere e che fa ritrovare gli elementi caratteristici di questo autore, ovvero la quotidianità di qualcosa che potrebbe appartenere a ciascuno di noi.
Ho apprezzato davvero molto la caratterizzazione dei genitori di Maurizio, i dialoghi tra loro e il figlio sono uno dei momenti in cui ti senti più vicino ai personaggi.
L’ultimo dei Bezuchov è un romanzo di cui consiglio la lettura a chiunque. A me è piaciuto.
È possibile acquistarlo presso Amazon e altri store.
L’autore ha un suo blog dove potete reperire informazioni su di lui e le sue opere.