diario scrittorio: mercoledì, 9 settembre 2015

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Ho creato il logo per la rubrica “Diario Scrittorio”. Nulla di ché. Ma serviva.

Oggi solito editing. Ho sistemato un dettaglio che mi è venuto a mente stamattina. Avevo cambiato un paragrafo nel capitolo 14 e aggiunto un aggettivo. Questo dannato aggettivo creava una incongruenza con il finale della scena. Rimosso.

Più edito e più mi divertono questi personaggi. I dialoghi. Adoro i dialoghi, soprattutto quelli che creano tensione, quelli che sono un po’ su le righe, dove i personaggi di questo romanzo quasi si insultano, si provocano e quando lo fa un personaggio come Barbara (che usa certi modi di parlare forti già dal primo capitolo) è uno spasso. C’è tantissimo potenziale in questa ragazza che non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno. È sicura di se come non mai.

Qualcuno chiedeva del NaNoWriMo. Il National Novel Writing Month è una sfida con se stessi. Scrivere 50’000 parole in un mese. A novembre. 30 giorni e 50’000 parole. Una media di 1666 parole al giorno. Ovviamente conviene farne di più e non arrivare all’ultimo giorno e fare saltare tutto. A cosa serve il NaNoWriMo? A scrivere una bozza di romanzo in 30 giorni. Scrivere senza mettersi a fare correzioni. Scrivere sapendo cosa stai scrivendo. L’improvvisazione dello scrittore serve, le idee ti vengono scrivendo, ma in questa situazione devi sapere esattamente chi sono i personaggi, qual è la storia che ti appresti a creare, magari per grosse linee, non nei dettagli. Quelli arrivano per l’appunto scrivendo. Devi sapere, come sempre prima di iniziare a scrivere (o quanto meno dopo avere iniziato a scrivere da poco): come finirà la tua storia e quale sarà/saranno i colpi di scena/il climax.

È più difficile a dirsi che a farsi. L’unico modo per affrontare il NaNoWriMo è partecipandovi. Questa sfida insegnerà la disciplina. Quanto meno insegna a scrivere tutti i giorni, perché se non lo si fa è impossibile raggiungere 50’000 parole in un mese. Ve lo sognate. I grandi scrittori come King forse arrivano a 2000 parole al giorno. Ma le loro 2000 parole sono più precise, più studiate. Non a caso ha pubblicato più di 60 romanzi.

Si vince qualcosa? Sì. Alcuni ebook da Kobo, spese di spedizione a costo zero per due copie del proprio romanzo carteceo distribuito con Create Space, diversi servizi di valutazione gratuiti ma per storie in lingua inglese. Sconti su editing, su l’applicazione per scrittori Scrivener (disponibile solo per Windows e Mac).

Per le puntate precedendi: qui.

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