È tempo di estate… no, per me è tempo di scrittura.
Come ho già detto in precedenza, NON ho particolare voglia di andare in vacanza da qualche parte. Più che altro, se riesco a non soffrire il caldo, dopo aver passeggiato un po’, dopo aver letto, visto una serie TV, mi viene una voglia matta di scrivere. Di raccontare storie estive. Mi piacerebbe pubblicare una storia alla settimana. Chiaramente è improponibile perché non si può produrre davvero una buona storia in 7 giorni passando per tutto il processo di autoeditoria (editing, riscrittura, riletture varie, beta reading, realizzazione copertina, ebook e cartaceo) e… promuoverla?
E poi anche la scrittura ha bisogno dei suoi tempi di riposo. Ma, soprattutto, ci sono almeno tre progetti aperti da chiudere. Uno su tutti è il terzo volume della serie “Le parole confondono“. Ho praticamente tutto: titolo, copertina, codice ISBN, booktrailer completo, testo. Sto facendo l’ennesimo passaggio di editing e lo vedo migliorare sempre di più. Ieri sera ho riscritto tutti i dialoghi dell’ultima scena. Ho tagliato tutto perché la scena è drammatica e le frasi devono essere secche, brevissime.
Mi restano 19 pagine circa per concludere questa fase di editing, poi si passerà al beta reading, poi l’integrazione delle note, ulteriore rilettura e produzione dell’ebook e del cartaceo. Ottobre? Sarebbe possibile, magari pure prima, ma meglio non dire cose imprecise, qualcuno potrebbe impressionarsi.
Durante la fase di beta reading mi predispongo a tenere a freno il mio desiderio di nuove storie. Sono impellenti, vogliono venire fuori, già ho in mente varie cose. Comunque, durante il beta reading, tempo permettendo, finirò il romanzo dell’editoria che ho accennato diverse volte. Un romanzo che ho scritto un po’ per volta in diversi anni e che è evoluto in una storia davvero simpatica, da thriller, comprendente problemi attuali che esulano anche dall’editoria. Si ambienta a Roma. A Roma i giornali hanno scoperto cose che credo qui da me ci siano sempre state, ma ora è la moda di tenere sotto d’occhio Roma, politicamente è campagna elettorale.
Dovrò resistere, provare a fare meglio possibile. È nella mia indole. Non me la sento di buttare in pubblicazione cose che non ho visto e rivisto. Il problema sempre in auge è il fatto che come accidenti potrò mai rendermi visibile?
“Sai correre forte” qualcuno lo ha letto, ma non ci sono ancora recensioni a sufficienza, per nulla. E poi non dimentichiamo le 18 copie gratuite offerte da Amazon. Se arriva una sola recensione delle 18 copie tra un anno, sarà festa grande. Di solito gli ebook regalati si buttano, non si leggono.
So che questo articolo in questione non interessa a nessuno. È un diario di avanzamento storie in corso.
Ah, ecco, dimenticavo. So che è prematuro, ma non resisto oltre e metterò su YouTube il booktrailer del terzo volume de “Le parole confondono” quanto prima. Appena concludo questo passaggio di editing.
Inoltre, ho avuto un’idea, forse malsana, di realizzare tre volumi con copertina rigida e sovraccoperta dei primi tre volumi de “Le parole confondono”. Edizioni di “lusso”, magari mettendone in palio qualcuna per i più fedeli. Le copertine non saranno quelle viste fino a ora, ma saranno rappresentate dai volti dei personaggi (Andrea per il volume 1, Francesco per il volume 2, Giulia per il volume 3, Gianluca per il volume 4 quando sarà pubblicato, …) e non saranno a pagina piena, ma un rettangolino su sfondo bianco. Ho già idea di come varrà, mi sono un po’ ispirato ai Supercoralli di Einaudi. La realizzazione di questi volumi extra sarà tosta perché non potrò usare il servizio con cui creo i cartacei attualmente. E questo nuovo servizio ha pratiche più complesse, come l’acquisto da parte dell’autore del volume stampato per approvarlo. I tempi di arrivo su Amazon sono lunghissimi: 8 settimane, inoltre le spese di spedizione per l’autore sono elevate, inclusi i tempi di consegna del volume. Una volta arrivato su Amazon, però le spese di spedizioni sono gestite in modo trasparente per il lettore, secondo la politica di Amazon.
Queste sono le intenzioni, i piani. Riuscirà il nostro eroe a realizzarli? Non si sa. Certo che la magia della scrittura va ben oltre l’attesa dei lettori.