Google Play Store: lo store del gratis

"Racconti dall'isola" foto e copertina: ©Giovanni Venturi
“Racconti dall’isola”
foto e copertina: ©Giovanni Venturi

Qualche tempo fa pubblicati “Racconti dell’isola” gratis. Ci furono molti scaricamenti dal negozio virtuale di Kobo, circa 2000, poi siccome dei 2000 potenziali lettori non è arrivato nulla (nemmeno le semplici stelline che puoi dare dalla app) decisi di metterlo a pagamento, almeno chi paga è davvero interessato a un ebook.

Certo 99 centesimi è un po’ come il gratis. Si compra, ma non si legge.

Cos’è racconti dall’isola? Una raccolta di racconti di genere e non. Sono appena 5 testi. In origine erano 6, ma ho dovuto eliminarne uno perché ho pubblicato il libro anche nel negozio virtuale di Amazon.

Nel tempo ho modificato anche la grafica della copertina, in particolare ho usato dei caratteri tipografici diversi. Dato un effetto differente alla foto che ho scattato io stesso.

Sono racconti molto semplici. Qualcuno molto lungo, qualcuno di meno. Niente di sofisticato, ma, rileggendoli dopo così tanto tempo, ho riscoperto essere anche una scrittura buona. Al di là di quella che può essere la storia in sé. Storie che hanno spinto molto la mia fantasia, non trattandosi di narrativa varia come lo sono i romanzi della serie “Le parole confondono” (primo volume: “Le parole confondono“, secondo volume: “Certe incertezze“), ma di fantascienza, di horror, di favole, alcune anche amare.

Dopo un po’ di mesi che non si muoveva molto – la marea degli ebook è sempre più divagante in quell’oceano di contenuti digitali che sono Amazon, Apple, Google e Kobo – ho deciso di metterli di nuovo gratis. Anche su Amazon. Tutti sanno che su Amazon non puoi pubblicare un libro gratis se è disponibile in altri negozi virtuali. Puoi regalarlo al massimo per 5 giorni su 90 se aderisci al Select. Opzione che prevede pubblicazione solo presso mamma Amazon.

Sono riuscito a metterlo a 0 anche su Amazon segnalando il fatto che è su altri store a 0 euro. La cosa è a loro discrezione, ma di solito adattano il prezzo e, infatti, “Racconti dall’isola” è gratis anche su Amazon.

Anzi, appena è diventato gratis su Amazon ho notato un picco di scaricamenti senza che io promuovessi un bel nulla. Ben 11 scaricamenti in un giorno e senza pubblicità da parte mia. La cosa ancora più sorprendente è che nel negozio virtuale di Google il fenomeno è stato molto più ampio. Ora dovrei guardare i dati, ma credo di ricordare che ci siano stati i primi giorni in cui, dopo Amazon gratis, siano arrivati tipo 20-26 lettori in una giornata e tipo 11 quando il fenomeno su Amazon è arrivato a 1-2 al giorno. Be’, lettori… Semplici scaricamenti perché il prodotto è gratis. È solo un fenomeno del clic e via. Finisce in un ebook reader, su una nuvoletta elettronica nel proprio account (Amazon, Apple, Google o Kobo) e spesso dimenticato. Però il brivido di tanti clic si fa sentire anche quando lo stai regalando, poi il brivido passa.

Ho anche 24 valutazione su Google Play Store per una media di 4 stelline per questa raccolta di racconti. Solo valutazioni, niente recensioni a parte una.

Dopo due mesi posso affermare che il negozio virtuale dove ci sono 2-3 copie scaricate ogni massimo 3 giorni è il Google Play Store in modo costante e senza che io muova un dito. Forse molti hanno tablet e telefoni Android e leggono direttamente da quel dispositivo, cercano negli ebook gratis sul negozio, oppure è semplicemente il luogo più adatto per il gratis a gò-gò.

Ho anche un altro libro gratis su Apple, Google e Kobo, ma si scarica solo da Google in una o due copie ogni 2-3 giorni. È un libro in inglese. Un racconto: “Journey within a story“. È la traduzione in italiano di “Viaggio dentro una storia“.

Il negozio virtuale di Apple, invece, non riscuote alcun successo né per i libri a pagamento, né per quelli gratuiti. Non so perché.

A questo punto penserei: “E se regalassi tutti i miei ebook?”. Su Google Play Store andrebbero a ruba, letteralmente. Non mi va. Perché per gli altri libri c’è stato parecchio impegno.

Sapete, per esempio, quanto mi è costato far tradurre “Journey within a story”? 100 euro e mi hanno fatto lo sconto. Ne volevano 120. E ora è gratuito. Non ha mai venduto una copia, anzi, una sola perché c’era un autore inglese che voleva constatare la qualità della traduzione. Quindi sono 100 euro bruciati. Certo, cosa pretendo visto che il mercato anglofono è molto molto molto molto più agguerrito e competitivo di quello italiano? E senza pubblicizzare e curare il mio blog in inglese, senza fare altre uscite in inglese cosa mai dovrebbe succedere se nulla?

Eppure ora che è gratis si prende solo dal Google Play Store. 0 copie da Kobo e 0 da Apple. Su Amazon l’ho lasciato a 99 centesimi. Non mi interessa nemmeno contattare Amazon e chiedere di adattare il prezzo a quello degli altri store.

Google Play Store è davvero un fenomeno strano, curioso, interessante. Eppure per le cose a pagamento nemmeno Google Play Store riesce senza spendere in pubblicità mirata.

Sono seccato? No, assolutamente. Perché dovrei? Se vi va di scroccare a gratisse avete un libricino in italiano di 6000 parole e uno in inglese di altrettante. Quelle 6000 parole che a volte trovate dietro la nomea di “romanzo breve” per alcune case editrici. Ah, sono anche in edizione cartacea, ma, quelle, hanno un costo di gestione che non dipende da me.

Volete più informazioni su questa raccolta di racconti?

Fate clic qui.

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  1. Pingback: Sai correre forte: il romanzo è qui… – Giochi di parole… con le parole

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