
Continua con l’ottava, ma non ultima, tappa il viaggio attraverso le domande in cerca d’autore.
La volta scorsa eravamo sul blog di Pierluigi Di Cosimo che chiedeva ad alcuni autori autopubblicati (me incluso) del personaggio secondario: Tra i personaggi secondari ce n’è uno che ti ha aiutato più degli altri a scrivere il tuo racconto?
Questa volta siamo ospiti nel blog di Isabel Giustiniani che indaga sull’incipit del romanzo. Nello specifico ci chiede: Ogni storia ha il suo inizio e alcuni di questi sono, a merito, divenuti famosi. Quanto “sale” sei riuscito a mettere nell’incipit del tuo romanzo?.
Per chi si è perso voglio ricordare che il mio romanzo “Le parole confondono” si trova in e-book su Amazon, su Kobo Books, inMondadori, LaFeltrinelli (indicato molto molto molto erroneamente come genere horror), Apple iTunes/iBookStore e Google Play alla modica cifra di 2,99 euro (è in offerta) per un testo di 92 mila parole circa. E sarà disponibile solo su questi store per una mia precisa scelta. In cartaceo (con 394 pagine) è già su Amazon a questo link.
Mettiamo che voleste leggerlo e non possiate accedere a questi store. Provate a contattarmi.
Il testo ha ricevuto un lavoro di valutazione ed editing da parte di Talento Letterario.
Le parole davvero riuscivano a confondermi. Mi perdevo dietro aggettivi, sostantivi, verbi e punteggiatura, poi il testo diventava contorto, i periodi si facevano difficili da seguire. Rincorrevo folli storie che poi scoprivo detestare, forse non reggevano affatto, forse erano noiose e, nel frattempo, mi ero inoltrato troppo senza aver centrato il cuore della narrazione. Poi, veniva anche il momento che ci si perdeva completamente, senza più speranza di ritorno. Come quando ci si innamora.
Sinossi
È una mattina come tante a Milano, tranne che per Andrea, fermo sulle terrazze del Duomo, deciso a lanciarsi nel vuoto. La sua vita è arrivata a un punto di rottura.
Scavando nel suo passato, scopriamo la sua storia: quella da adolescente all’ultimo anno delle superiori, in una Napoli che gli si incolla addosso con un evento traumatico, e quella da venticinquenne, in una Milano nebbiosa e troppo affollata che lo costringe a prendere in mano le redini della sua esistenza e darsi da fare.
Se a Napoli viveva la sua dimensione di adolescente irrequieto, a Milano sarà l’amicizia con Francesco a consentirgli di orientarsi in una città a tratti ostile. Qui dovrà ripartire da se stesso, affrontando un segreto che credeva sepolto e dimenticato, ma sarà una scoperta sconvolgente sul suo migliore amico a spezzare quel precario equilibrio faticosamente raggiunto.
Può un’amicizia resistere a un terribile segreto?