Tra meno di tre ore sarò in viaggio per il ritorno. Non riesco a dormire, così anticipo a ora il resoconto della giornata appena passata. L’ultima della mia permanenza a Londra.
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Londra: 2 gennaio 2013
Penultimo giorno prima della partenza.
Mi sono svegliato un po’ scazzato. C’era la pioggia e non avevo voglia di fare nulla. Non ho fatto colazione e non mi è venuta fame prima delle 18. Direte voi… stai un po’ depresso?
Londra: 1 gennaio 2013
Stavolta il resoconto è breve.
Finalmente è uscita una bella giornata di sole, così me ne sono andato un po’ in giro, ma tardi. Mi sono messo a perdere tempo.
Londra: 31 dicembre 2012
Eccomi per il resoconto di fine anno.
Londra stamattina si è svegliata con la pioggia. Un cielo coperto e brutto… E io non avevo gran voglia di andare in giro con questo cielo grigio e piovoso e forse anche perché era il 31 dicembre. Questa data mi mette addosso sempre una strana sensazione, ricordandomi tutte le cose che non ho fatto e che negli anni continuo a non fare.
Londra: 30 dicembre 2012
Oggi è stata una bella giornata. È spuntato uno spicchio di sole e l’aria si è un po’ raffreddata, ma nemmeno più di tanto. Qui è difficile capire come vestirsi per non sudare. Ora in parte capisco la gente che gira per strada con una maglietta a mezze maniche e una felpa sopra e basta. Quando tira il vento però ci si gela le orecchie.
Londra: 29 dicembre 2012
Eccoci al resoconto di oggi.
Oggi il cielo era ed è rimasto tutto tetro per l’intera giornata. (Interessante spunto per un racconto/romanzo ambientato a Londra 😀 )
La pioggia ha insistito così tanto che serviva l’ombrello, poi smetteva e poi riprendeva.
Londra… 28 dicembre 2012
Londra, che dire, è una città che non si può ignorare. Ci sono stato l’anno scorso all’inizio di dicembre e non ho potuto non risentire il suo richiamo anche quest’anno. Il periodo è diverso. Quest’anno il Capodanno lo passerò qui. Devo dire che l’idea di trascorrerlo nel mia città mi ha sempre messo di malumore negli ultimi anni e non solo il Capodanno. Molto del tempo continuo a chiedermi cosa aspetto a lasciarla per una vera città, per un paese che si mette a disposizione del cittadino.
Se fossi nato inglese
Penso che una persona, normale o anormale che si voglia, abbia dei sogni. Deve avere per forza dei sogni e che con quelli deve vivere, quanto più sono grandi e irrealizzabili più può sorridere.
I sogni sono gratuiti, non costano nulla e nulla costeranno in futuro. E l’importante è averne… ma posso? È giusto?
Sono queste le cose che mi chiedo essendo nato dove sono nato, nelle condizioni in cui sono nato. Ho paura di sognare, se sogno troppo c’è sempre qualcosa o qualcuno che ti rovina tutto.