
La narrativa è varia. C’è chi spaccia pensierini per un testo, chi spaccia novelle per romanzi brevi ma intensi e chi, per fortuna, chiama romanzi libri che sono veri romanzi. Il riferimento per cui si usa un nome tecnico ben preciso è legato al numero di parole di cui si compone il testo, e non alle pagine stampate di cui è fatto. Poi c’è chi pubblica una sceneggiatura (una lunghissima sequenza di dialoghi e basta) dicendo che è un romanzo, ma oggi non voglio parlare del fatto che una sceneggiatura è una sceneggiatura e non un romanzo.